
In che modo i sindacati in Europa possono contribuire a porre fine al genocidio di Israele a Gaza
di Samer Jaber Al Jazeera, 2 novembre 2025 Le proteste dei lavoratori sono uno strumento potente che può interrompere le catene di approvvigionamento belliche e costringere i governi ad agire. A Gaza è in vigore un cessate il fuoco dal 10 ottobre, ma Israele non ha affatto fermato la sua brutale violenza. Nell’arco di tre ... Leggi tutto

Il cessate il fuoco a Gaza è caotico per sua stessa natura: ecco perché e cosa bisogna fare
di Daniel Levy, Daniel Levi’s Substack, 23 ottobre 2025. A dieci giorni dalla visita lampo del presidente Trump in Israele ed Egitto, rimangono le immagini della messa in scena, ma il cessate il fuoco (per non parlare dei colloqui di pace) sta evidentemente e prevedibilmente vacillando. Come ho osservato qui quando il piano è stato ... Leggi tutto

A Gaza non si torna a scuola – per il terzo anno consecutivo
di Sara Awad, Palestine Deep Dive, 15 ottobre, 2025. Mentre i bambini di tutto il mondo si preparano a iniziare una nuova stagione scolastica, con nuove uniformi, cestini per il pranzo, borse, agli studenti di Gaza viene negato il diritto all’istruzione per il terzo anno di seguito. Non c’è un “ritorno a scuola” per i ... Leggi tutto

Non c’è mai stata una “guerra” a Gaza. Il “cessate il fuoco” è una bugia dello stesso stampo
di Jonathan Cook, Middle East Eye, 17 ottobre 2025. Il “piano di pace” di Trump è destinato al fallimento. Nessun popolo nella storia si è mai rassegnato alla servitù e all’oppressione permanente. I palestinesi non saranno da meno. I cessate il fuoco reggono perché le due parti in guerra hanno raggiunto una situazione di ... Leggi tutto

Il piano di Trump rischia più di arenarsi che di fallire
di Nathan J. Brown, EUobserver, 13 ottobre 2025. Oggi si festeggia pubblicamente il successo diplomatico del presidente Donald Trump: parti apparentemente inconciliabili hanno accettato il suo piano in 20 punti che non solo pone fine alle violenze più terribili a Gaza, ma promette anche un processo di ricostruzione a breve termine e un processo ... Leggi tutto

Come liberare la Palestina
di Zeid Ra’ad Al Hussein, Foreign Affairs, 14 ottobre 2025. Trasformare il cessate il fuoco a Gaza in una pace duratura. La creazione di una pace duratura, giusta e completa in Medio Oriente dovrebbe seguire il modello della costruzione di un ponte. Da un lato, gli architetti della pace devono partire dalla situazione attuale: negoziare ... Leggi tutto

Il diritto internazionale: uno strumento dell’imperialismo?
Intervista a Sara Troian sulle radici coloniali del diritto internazionale e sul suo ruolo nel favorire il genocidio in Palestina. di Comrawire, [comra], 7 ottobre 2025. Il genocidio israeliano in Palestina, sostenuto dall’Occidente e trasmesso in diretta streaming davanti agli occhi del mondo negli ultimi due anni, non è un episodio eccezionale nella storia palestinese. ... Leggi tutto

Festeggiate il cessate il fuoco, ma non dimenticate: Gaza è sopravvissuta con le proprie forze
di Ahmad Ibsais, Al Jazeera, 9 ottobre 2025. I leader occidentali ora rivendicano il merito della “pace”, ma la sopravvivenza di Gaza appartiene solo al suo popolo. Il 7 novembre 2023, alcuni bambini si sono presentati davanti alle telecamere dell’ospedale al-Shifa e hanno parlato in inglese, non nella loro lingua madre, ma nella lingua di ... Leggi tutto

Mia nonna è sopravvissuta alla Nakba, io sopravviverò a questo?
di Areej Almashharawi, Palestine Studies, 5 settembre 2025 Nella penombra della sua stanza distrutta, la voce di mia nonna riecheggia nelle mie orecchie. Mi ricorda che devo sopravvivere, raccontare la nostra storia come ha fatto lei. Sopravvivo per mia nonna. Mia nonna, Mansoura, che in arabo significa vittoriosa, fu costretta a lasciare la sua ... Leggi tutto

Il piano “Gaza Riviera”: gentrificare il genocidio israeliano
di Muhammad Shehada, The New Arab, 16 settembre 2025. Il piano “Gaza Riviera” usa il linguaggio degli investimenti e della riqualificazione per far passare come innovazione il genocidio dei palestinesi da parte di Israele. Il cosiddetto piano “Gaza Riviera” non è tanto una visione del futuro quanto un necrologio scritto nel linguaggio del lusso. Avvolto ... Leggi tutto

Washington e la sua aperta ostilità verso la Palestina
di Jamal Zaqout, Sadanews, 2 settembre 2025. La decisione americana di impedire al presidente palestinese di entrare a New York per partecipare alle riunioni dell’Assemblea Generale dell’ONU non è stata solo una misura procedurale. È una chiara dichiarazione politica che Washington non è affidabile e che non riconosce più nemmeno la minima legittimità dell’esistenza e ... Leggi tutto

Basta con l’idea di uno stato simbolico: il mondo deve riconoscere l’apartheid israeliano
di Alaa Salama, +972 Magazine, 29 agosto 2025. La spinta a riconoscere uno stato palestinese crea l’illusione di un’azione, ma ritarda i veri rimedi: sanzionare e isolare il regime di apartheid israeliano. Mia nonna ha 90 anni. Due volte esiliata, prima da Israele durante la Nakba, poi dal regime di Assad in Siria, la sua ... Leggi tutto

La bussola morale di Israele è distrutta. L’unico linguaggio dello stato è la forza
di Abed Abou Shhadeh, Middle East Eye, 30 agosto 2025. Mentre il governo porta avanti una visione espansionistica di estrema destra, cresce il consenso sociale sul fatto che le sofferenze dei palestinesi non hanno importanza. Riferendosi alle recenti manifestazioni antigovernative a Tel Aviv, il presidente israeliano Isaac Herzog ha accusato il mondo di ipocrisia: spingere ... Leggi tutto

La sconfitta non è inevitabile e la resa non fermerebbe la catastrofe
di Jamal Zaqout, 25 agosto 2025. Sebbene sia ormai chiaro che Netanyahu e il suo governo fascista sono la causa principale del fallimento di tutti i tentativi dei mediatori di raggiungere un accordo ragionevole – anche solo provvisorio, che potrebbe finalmente porre fine al genocidio a Gaza e alla frammentazione in corso in Cisgiordania – ... Leggi tutto

Bowen: i coloni israeliani intensificano la campagna per cacciare i palestinesi della Cisgiordania
di Jeremy Bowen, BBC, 11 agosto 2025 Meir Simcha ha accettato di parlare, ma ha voluto farlo in un posto speciale, perché a sua volta per lui questo è un momento speciale. In un luogo in cui la nazione, la religione e la guerra sono inestricabilmente legate alla politica e al possesso della terra, Simcha ... Leggi tutto