
L’orgoglio di Israele: gli assassinii
di Gideon Levy, Haaretz, 29 novembre 2020. Oltre all’irrigazione a goccia e ai pomodorini, sono pochi i settori di cui Israele sia più orgoglioso di ciò che chiama “uccisioni mirate”, che in realtà sono atti di omicidio da parte dello Stato. Con l’eccezione degli Stati Uniti, dell’Arabia Saudita e della Russia, sono pochi gli stati ... Leggi tutto

La Grande Marcia del Ritorno a Gaza: 234 morti, 17 indagini, 1 rinvio a giudizio
di Orly Noy, +972magazine, 25 novembre 2020. Due anni dopo l’uccisione di oltre 200 Palestinesi da parte dei soldati israeliani durante la Grande Marcia del Ritorno a Gaza, l’esercito ha fatto ben poco al di là del tentativo di insabbiare la sua stessa violenza. Razan a-Najjar è morta circa due anni e mezzo fa, ... Leggi tutto

Si tratta di etichettare i prodotti israeliani o di formalizzare il furto della terra palestinese?
di Salam Fayyad, Brookings, 24 novembre 2020. Il 19 novembre, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha rilasciato un comunicato stampa in cui annunciava nuove linee guida sull’indicazione in etichetta del paese di origine per i prodotti israeliani e palestinesi. Tuttavia il comunicato e una lettera di ugual contenuto che quattro legislatori statunitensi avevano ... Leggi tutto

Etichettare come ‘Made in Israel’ i prodotti degli insediamenti significa approvare furti di terra e saccheggi
di Hanan Ashrawi, Comunicato OLP, 20 novembre 2020. La visita del Segretario degli Stati Uniti nella Cisgiordania occupata è un ultimo disperato tentativo dell’amministrazione statunitense uscente per rafforzare il suo modello di criminalità, illegalità e complicità diretta nella colonizzazione della Palestina e nell’espropriazione del nostro popolo. È anche un cinico sfruttamento da parte di Pompeo ... Leggi tutto

Per lo Stato ebraico, l’Olocausto è uno strumento da manipolare
di Orly Noy, +972 Magazine, 20 novembre 2020. Se in precedenza il sionismo usava l’Olocausto per giustificare i suoi crimini contro i Palestinesi, oggi lo usa come strumento per giustificare lo stesso antisemitismo. Qualcosa di straordinario è accaduto nella stessa settimana in cui un comitato governativo israeliano interno ha approvato la nomina di Effi Eitam, ... Leggi tutto

Basta con l’ipocrisia: questo autoproclamato razzista è la scelta adatta per dirigere lo Yad Vashem
di Gideon Levy, Haaretz, 19 novembre 2020. Basta con il pavoneggiarsi e con l’ipocrisia. L’uomo politico e generale in pensione Efraim “Effi” Eitam è un candidato degno e del tutto adatto a dirigere lo Yad Vashem. La protesta di intellettuali e di persone di sinistra contro la sua nomina è una negazione della realtà, un ... Leggi tutto

Noam Chomsky: ‘La Supremazia Bianca è un principio presente in profondità nella società americana- e gli Ebrei ne sanno qualcosa’
Jotam Confino, Haaretz, 16 novembre, 2020. Il noto intellettuale progressista parla ad Haaretz delle sue scarse aspettative nei confronti della presidenza Biden e di cosa significhino per l’America i 70milioni di voti per Trump Noam Chomsky prima delle elezioni americane ha dichiarato più volte che avrebbe votato per Joe Biden e che i progressisti americani ... Leggi tutto

L’ultimo espediente della lobby israeliana per estorcere denaro ai contribuenti statunitensi
di Grant F. Smith, Israel-Palestine News,11 novembre, 2020. Un nuovo progetto di legge darebbe a Israele il diritto di veto sulla vendita di armi da parte degli USA. Il complesso degli aiuti statunitensi a Israele è tre volte la somma che gli USA spesero con il Piano Marshall per ricostruire l’Europa dopo la seconda guerra ... Leggi tutto

Come si può prevenire il terrore
di Amira Hass Haaretz, 17 novembre 2020. Non si tratta solo di Givat Hamatos: Israele pianifica e realizza continuamente infrastrutture e costruzioni su larga scala a Gerusalemme Est e in tutta la Cisgiordania, tutte progettate per sabotare la possibilità di uno stato palestinese. Ma, con nostra gioia, questa gara d’appalto per la costruzione di unità ... Leggi tutto

Gli Israeliani che saccheggiano le olive palestinesi non sono miei fratelli
di Michael Sfard Haaretz, 24 ottobre 2020. Negli anni recenti i gruppi per i diritti umani palestinesi e israeliani hanno fatto una sorprendente scoperta che potrebbe portarli un giorno al Premio Nobel per la fisica. I loro ricercatori hanno osservato che, oltre alla velocità della luce e alle leggi della gravità, la natura ci ha ... Leggi tutto

La nuova visione della destra israeliana in merito alla supremazia politica degli Ebrei
di Raef Zreik, +972magazine, 27 ottobre 2020. Il successo del progetto di insediamento ha portato a un intreccio tra la popolazione ebraica e quella palestinese, rinnovando il problema che Israele cercò di risolvere con le espulsioni del 1948. Adesso la priorità della destra è la segregazione. Molti analisti ritengono che, nel corso degli ultimi ... Leggi tutto

Biden si rende conto dell’importanza dell’Autorità Palestinese per Israele, ma non ci si può aspettare molto da lui
diAmira Hass. Haaretz, 8 novembre 2020. L’amministrazione Biden ripristinerà probabilmente i finanziamenti alle agenzie per lo sviluppo che lavorano sul territorio palestinese, ma non bloccherà la politica israeliana degli insediamenti. I Palestinesi avevano sperato in una sconfitta del presidente Donald Trump, anche se si aspettavano poco in termini politici dal partito democratico e dal presidente ... Leggi tutto

Se siete a favore della pace, rifiutate questa pace
di Haggai Matar +972magazine, 29 ottobre 2020. I Palestinesi e la destra israeliana capiscono che gli Accordi di Abramo sono uno strumento per rafforzare l’apartheid. La Sinistra sionista ancora non ci arriva. Qualcosa di piuttosto raro è accaduto alla Knesset il 15 ottobre. L’osannato accordo tra Israele e gli Emirati Arabi Uniti è stato presentato ... Leggi tutto

Tutti allineati: Perché la Seconda Intifada è stato un momento di svolta per i media israeliani
di Meron Rapoport +972magazine, 7 ottobre 2020. Lavorando per un importante giornale israeliano durante la rivolta, ho visto in prima persona come i media si sono trasformati in un portavoce della propaganda governativa. Durante i giorni della Seconda Intifada lavoravo a Yedioth Ahronoth, a quei tempi il giornale più popolare e influente d’Israele. Con oltre ... Leggi tutto