Il messaggio di Luisa Morgantini.
Perdonate, sono ancora in Palestina, nella Cisgiordania occupata e sempre più martoriata: genocidio a Gaza, ma anche nella Cisgiordania.
La politica di Israele è sempre quella di sradicare dalla propria terra il popolo che vive in questa terra, rubare, uccidere, distruggere, demolire case, tutti i crimini di guerra.
Grazie, grazie per questa iniziativa. Sostengo pienamente il Centro di Ricerca ed Elaborazione per la Democrazia (CRED) e la denuncia che abbiamo fatto insieme e voglio solo pregarvi di sottolineare l’urgenza di fermare la politica israeliana e di fermare soprattutto la politica dell’Unione Europea, che è una politica di complicità e di riarmo. Abbiamo tutti nella nostra visione un mondo senza confini e senza armi e invece la nostra Unione Europea, quella che Spinelli aveva pensato da Ventotene, ma che anche noi abbiamo per tanti anni sostenuto, un’Europa sociale, un’Europa che difende i diritti umani.
Invece, da Maastricht in poi, abbiamo visto un’Europa che costruisce barriere, muri, che si adegua alle politiche nordamericane e che distrugge del tutto la nostra umanità insieme al diritto internazionale che è costato tante, tante morti e che noi continuiamo a pensare sia quello che deve guidare il nostro agire e il nostro pensiero.
Libertà e autodeterminazione per il popolo palestinese. Che tutti i criminali -da Netanyahu a Gallant, con i ministri come Smotrich, Ben Gwir e anche Ursula von der Leyen- possano davvero, insieme a tanti altri compresi i nostri governanti, pagare le responsabilità della complicità e dell’aiuto al genocidio che il popolo palestinese sta subendo.
Libertà e autodeterminazione: questo è quello che noi cerchiamo di realizzare insieme ai palestinesi. Tutto il nostro amore per un popolo così resiliente che attraverso la sua resistenza, il suo Sumud, mostra al mondo che cos’è l’umanità vera.
Ciao da Nablus. Luisa, AssopacePalestina