dal Centro Al Mezan,
Al Mezan Center, 10 gennaio 2025.
Il 9 gennaio 2025, la Corte dei Magistrati di Ashkelon ha prorogato la detenzione senza accuse del dottor Hossam Abu Safiya fino al 13 febbraio 2025. Il dottor Abu Safiya, che un avvocato di Al Mezan rappresenta, è stato rapito dalle forze israeliane dall’ospedale Kamal Adwan di Gaza il 27 dicembre 2024. L’8 gennaio 2025, le autorità israeliane hanno deciso di estendere il divieto di accesso del dottor Abu Safiya all’assistenza legale fino al 22 gennaio 2025. Si tratta della seconda proroga dal suo arresto.
Il giorno del rapimento del dottor Abu Safiya, le forze israeliane hanno fatto irruzione nell’ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza, prendendo in custodia lui e altri membri del personale medico, oltre a civili presenti nella struttura. In seguito è stato riferito che il medico era detenuto a Sde Teiman, un centro di detenzione militare dove Al Mezan e altre organizzazioni hanno documentato sistematiche pratiche di tortura contro i palestinesi. L’avvocato di Al Mezan ha ricevuto informazioni secondo cui il dottor Abu Safiya potrebbe essere ora detenuto nel carcere di Ofer.
La detenzione arbitraria del dottor Abu Safiya e dei suoi colleghi fa parte di un più ampio schema di violazioni sistematiche da parte di Israele, finalizzate alla deliberata devastazione del sistema sanitario di Gaza. Questa politica intenzionale comprende attacchi militari incessanti contro le strutture e il personale sanitario, assedi e incursioni negli ospedali e il rapimento di decine di medici. Dall’ottobre 2023, gli attacchi israeliani hanno ucciso più di mille operatori sanitari e assistenziali palestinesi a Gaza, con almeno 330 operatori sanitari presi in custodia durante le operazioni di terra israeliane. Tra coloro che sono stati rapiti mentre svolgevano le loro mansioni ci sono il dottor Adnan Al-Bursh e il dottor Iyad Al-Rantisi, entrambi uccisi sotto tortura durante la detenzione israeliana.
Al Mezan esprime profondo allarme per l’incolumità e il benessere del dottor Abu Safiya, temendo seriamente che possa essere sottoposto a gravi torture, ritorsioni o altre forme di coercizione, soprattutto in considerazione del continuo e deliberato rifiuto di permettergli l’accesso a un avvocato. Condanniamo fermamente la sua detenzione arbitraria, sottolineando che costituisce una chiara violazione del diritto internazionale che impone il rispetto e la protezione del personale medico e garantisce il diritto a un processo equo.
Al Mezan chiede il rilascio immediato e incondizionato del dottor Abu Safiya e di tutti i palestinesi arbitrariamente arrestati e detenuti dalle autorità israeliane, compresi gli operatori sanitari. Facciamo appello con urgenza alla comunità internazionale, in particolare agli alleati di Israele, affinché esercitino pressioni su quel paese per ottenere il rilascio dei sanitari e per porre fine alle sistematiche e gravi violazioni dei diritti umani contro i prigionieri e i detenuti palestinesi.
https://mezan.org/en/post/46631
Traduzione a cura di AssoPacePalestina
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