di AssopacePalestina,
29 ottobre 2024.
La musica e le arti possono contribuire allo sviluppo di una società democratica e pluralistica in Palestina, fondata sul rispetto dei diritti umani. La musica può essere un grande vettore di cambiamento sociale e democratizzazione; può essere una forma simultanea di educazione creativa, terapia, disciplina, divertimento e orgoglio.
Assopace Palestina, con la scuola di musica Al Kamandjati, ha finora finanziato 50 borse di studio per giovani musicisti palestinesi.
AssopacePalestina intende ora offrire formazione musicale a 55 bambini nei campi profughi di Qalandiya, Gerusalemme Est, e di al Amari, Ramallah.
Ragazze e ragazzi, dagli 8 ai 18 anni, che per la loro condizione economica e familiare non potrebbero iscriversi ad un conservatorio, riceveranno una borsa di studio a copertura dell’intero corso di studio, per un anno. Avranno uno strumento a disposizione, a scelta tra pianoforte, chitarra, violino, viola, violoncello, flauto, clarinetto, percussioni, nay o oud. Le lezioni verranno impartite da insegnanti all’interno dei Campi Profughi: una lezione settimanale di strumento individuale di 30 o 45 minuti, più 1 ora settimanale di teoria musicale di gruppo. Ci saranno anche sessioni extra, non obbligatorie, di musica da camera, ensemble orientale e coro per offrire un programma completo di educazione musicale. Il progetto prevede anche due campi estivi musicali, uno in ciascun campo profughi, che consistono in 3 o 4 giorni di formazione musicale intensiva, incentrata su attività di gruppo, con un concerto finale per la famiglia e gli amici.
