di Basem Naim,
1. Venerdì 31 maggio 2024, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato una proposta di cessate il fuoco (che ha dichiarato essere essenzialmente una proposta israeliana) e la settimana successiva la Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 2735, datata 11 giugno 2024, ha stabilito quanto segue nella prima fase (di tre fasi) dell’accordo di cessate il fuoco:
- Un cessate il fuoco immediato, completo e globale.
- Il ritiro delle forze israeliane nelle zone di confine.
- Il ritorno incondizionato degli sfollati alle loro case in tutte le aree della Striscia di Gaza.
- L’ingresso sicuro e adeguato degli aiuti umanitari e di rifugi temporanei.
- Un serio accordo di scambio di prigionieri tra le due parti.
- I negoziati della prima fase dovrebbero portare a un cessate il fuoco permanente e al ritiro completo delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza.
2. Hamas ha accolto con favore l’annuncio di Biden e la risoluzione del Consiglio di Sicurezza, ha confermato la sua disponibilità all’immediata attuazione e ha presentato la sua approvazione della proposta dei mediatori il 2 luglio.
3. Qual è stata la risposta di Netanyahu a tutte queste iniziative e proposte? Altri massacri e uccisioni (come il massacro di Mawasi, l’assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran e il massacro della scuola Al-Tabin nel quartiere di Al-Daraj a Gaza), insieme a nuove condizioni per i negoziati, tra cui:
- Nessun ritiro dal valico di Rafah.
- Nessun ritiro dalla Philadelphi Route.
- Nessun ritiro dalla rotta di Netzarim.
- L’ispezione degli sfollati che si spostano per ritornare da sud a nord.
- Alterazioni dell’accordo concordato per lo scambio di prigionieri, vanificandone di fatto la sostanza.
- Legare gli aiuti umanitari e la ricostruzione all’accettazione delle suddette condizioni.
- Non impegnarsi a proseguire i negoziati secondo i termini della prima fase (cessate il fuoco completo ed esaustivo e ritiro ai confini) fino a quando non si sarà raggiunto un accordo sulle condizioni della seconda fase, richiedendo al contempo un impegno scritto da parte degli americani che consenta la ripresa delle ostilità qualora si decida in tal senso.
4. Dopo la pubblicazione della dichiarazione tripartita dell’8 agosto, Hamas ha ribadito ai mediatori la sua immediata disponibilità ad attuare l’accordo raggiunto il 2 luglio di quest’anno, che è pienamente coerente con l’annuncio di Biden e con la risoluzione del Consiglio di Sicurezza.
5. L’amministrazione statunitense e la comunità internazionale devono porre fine a questa sconsideratezza e fare pressione su Netanyahu e il suo governo fascista affinché fermino l’aggressione e firmino l’accordo di cessate il fuoco.
Dr. Basem Naim
Membro dell’Ufficio politico di Hamas – Gaza
Traduzione a cura di AssoPacePalestina
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