Middle East Monitor, 18 ottobre 2023.
Dal 7 ottobre, le forze israeliane hanno ucciso una media di 100 minori al giorno nei bombardamenti sulla Striscia di Gaza assediata, ha dichiarato l’Osservatorio Euromediterraneo per i Diritti Umani.
In un rapporto pubblicato ieri, il gruppo ha aggiunto di aver documentato l’uccisione di 1.046 minori palestinesi al 16 ottobre, mentre si stima che ce ne siano altri 167 che non sono ancora stati recuperati sotto le macerie degli edifici residenziali distrutti dagli attacchi israeliani.
Secondo il rapporto, i bombardamenti israeliani hanno causato il ferimento di 3.250 persone, tra cui almeno 1.240 minori le cui ferite richiedono cure mediche specialistiche.
“Essi soffrono l’amarezza del dolore, della perdita e della gravità delle ferite a causa degli intensi attacchi israeliani contro quartieri residenziali e sedi civili, in flagrante violazione delle norme di protezione dei minori previste dal diritto internazionale e umanitario”, ha aggiunto il rapporto.
Il gruppo per i diritti ha anche detto che i bambini di Gaza sono stati gravemente danneggiati dall’inizio dell’attuale attacco israeliano e sono emersi come il primo bersaglio del “massacro di massa” in corso contro i palestinesi, dove sono state perse vite, le famiglie sono state fatte a pezzi e i bambini hanno subito gravi traumi.
“I bambini sopravvissuti alle uccisioni hanno perso uno o entrambi i genitori, le loro case sono state distrutte o danneggiate, oppure sono stati costretti a migrare con le loro famiglie per sfuggire agli attacchi israeliani o per paura di ricevere avvertimenti di sfratto forzato”, ha aggiunto.
L’osservatorio per i diritti ha ricordato la documentazione di centinaia di foto e video che mostrano “lo sfondamento delle teste di bambini, e schegge che penetrano in piccoli stomaci e cuori, in un momento in cui le macerie sparse di edifici residenziali distrutti sopra le teste dei loro residenti hanno schiacciato i corpi di centinaia di bambini piccoli”.
Ha aggiunto che una grande percentuale di bambini nella Striscia di Gaza ha subito orribili ustioni, ferite da granata e perdita di arti, oltre all’impatto psicologico e al terrore, ed è rimasta senza un rifugio sicuro.
Traduzione a cura di AssoPacePalestina
Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.