Diplomatici di vari paesi visitano il campo profughi di Jenin e ispezionano la distruzione causata in due giorni dall’assalto militare israeliano

Lug 9, 2023 | Notizie

da Agenzia d’Informazioni WAFA,

WAFA, 8 luglio 2023. 

I diplomatici ispezionano i danni causati al campo profughi di Jenin dopo l’incursione dell’esercito israeliano.

JENIN – Una delegazione diplomatica in rappresentanza di 30 paesi ha visitato oggi il campo profughi di Jenin su invito dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA) che è la responsabile dei campi profughi palestinesi. L’obiettivo era quello di dare uno sguardo in prima persona alla distruzione causata da due giorni di assalto militare israeliano che all’inizio della scorsa settimana ha provocato la morte di 12 palestinesi, tra cui quattro bambini, più di 140 feriti, e pesanti distruzioni a case, proprietà e infrastrutture.

Il rappresentante dell’Unione Europea, Sven Kuhn von Burgsdorff, ha descritto la situazione nel campo come “dolorosa”, aggiungendo che ciò che è accaduto nel campo è stata una violazione del diritto internazionale.

Ha chiesto di fare pressioni su Israele per risolvere il conflitto, altrimenti -ha detto- sarà impossibile fermare la violenza.

Ha detto a Israele di astenersi direttamente e chiaramente da qualsiasi azione che danneggi i civili e abbia conseguenze per loro, di rispettare il diritto internazionale durante qualsiasi operazione militare, di indagare pubblicamente su qualsiasi caso di abuso da parte dei coloni e di ritenere responsabili coloro che effettuano attacchi.

Ha detto che lo scopo della visita era quello di mostrare solidarietà alla popolazione civile del campo, che deve essere protetta in ogni circostanza, in particolare i bambini e le famiglie, oltre che per vedere i danni che si sono verificati e per presentare relazioni alle rispettive capitali su ciò che è successo a Jenin.

Oliver Owcza, il Rappresentante tedesco a Ramallah, che faceva parte della delegazione in visita, ha detto che mentre c’era un evidente bisogno di aiuti umanitari e aiuti alla ricostruzione, rimane necessaria una prospettiva politica.

Päivi Peltokoski, capo dell’Ufficio di Rappresentanza della Finlandia a Ramallah, ha scritto dopo aver visitato il campo: “Ho visitato con l’UNRWA il campo profughi di Jenin dopo l’operazione militare condotta da Israele. C’è necessità di una ricostruzione urgente e di assistenza umanitaria e psicosociale. Tredici giovani tra i 16 e i 23 anni sono stati uccisi. Molte famiglie hanno perso la casa. Acqua ed elettricità tagliate”.

M.K.

https://english.wafa.ps/Pages/Details/136678

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.

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