di Hagar Shezaf e Yaniv Kubovich,
Haaretz, 25 maggio 2023.
Lavori illegali condotti senza permesso. I soldati dell’IDF erano intervenuti per impedirli, ma i ministri della Difesa hanno ordinato di procedere. I funzionari della sicurezza consigliano di fermare i lavori, i funzionari del governo israeliano si rifiutano.
Giovedì 15 i coloni israeliani hanno iniziato i lavori su terreni di proprietà statale nell’avamposto cisgiordano di Homesh per trasferirvi una yeshiva [scuola religiosa ebraica] costruita su terreni palestinesi di proprietà privata.
I lavori vengono eseguiti senza permessi e contro la legge. Inizialmente, i soldati di stanza nell’avamposto hanno impedito ai coloni di portare macchinari nell’area. Ma il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant e il ministro Bezalel Smotrich, che detiene il portafoglio degli insediamenti nel ministero della Difesa, sono intervenuti, ordinando all’esercito di consentire l’uso di una ruspa per livellare il terreno.
Il Consiglio Regionale di Shomron ha recentemente ottenuto dall’Amministrazione Civile, l’organo di governo israeliano in Cisgiordania, il permesso di pianificare la costruzione a Homesh. Tuttavia, né il Consiglio né altri enti hanno ottenuto l’approvazione per iniziare a costruire.
Mercoledì sera, i coloni avevano tentato di portare nell’area camion e rimorchi con attrezzi da lavoro, ma al momento è stato permesso solo l’utilizzo di un escavatore insieme a un solo rimorchio. I funzionari della sicurezza hanno espresso il parere che i lavori dovrebbero essere interrotti, ma i funzionari politici del governo israeliano non hanno ancora preso provvedimenti per fermarli.
Il portavoce dell’IDF ha rifiutato di commentare e ha rinviato Haaretz all’ufficio di Gallant, che non ha risposto. Anche Smotrich ha rifiutato di commentare.
Giovedì mattina, il gruppo per i diritti umani Yesh Din, rappresentato dall’avvocato Shlomi Zakaria, ha lanciato un appello al Maggiore Generale Yehuda Fuchs, capo del Comando Centrale, chiedendo l’immediata cessazione delle costruzioni illegali. L’appello sollecita l’applicazione della legge in Cisgiordania, sottolineando la necessità di proteggere i diritti dei residenti palestinesi.
La settimana scorsa, Fuchs ha firmato un ordine che permette ai coloni israeliani di rimanere nell’avamposto di Homesh, nonostante la sua collocazione su terreni palestinesi di proprietà privata.
Gallant ha autorizzato Fuchs a firmare l’ordine allo scopo di legalizzare l’avamposto e contrastare la petizione presentata dai proprietari terrieri palestinesi all’Alta Corte di Israele, con la quale chiedono l’evacuazione dell’avamposto e il ripristino dell’accesso alle loro terre.
Inoltre, Fuchs ha firmato un’ordinanza che concede al Consiglio Regionale di Shomron l’autorità sugli appezzamenti di terra di proprietà privata non palestinese. Il Dipartimento di Stato americano ha rilasciato una dichiarazione in cui disapprova l’ordine di Fuchs.
Traduzione a cura di AssoPacePalestina
Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.
.