Un appello degli israeliani che rifiutano il servizio militare

da Rete di Solidarietà per i Refusenik Israeliani,

15 aprile 2023. 

Nelle ultime settimane abbiamo condiviso con voi le notizie sull’enorme ondata di rifiuto e sul movimento di resistenza civile in corso contro i piani del governo israeliano di estrema destra di trasformare Israele in un’autocrazia guidata dai coloni. Se ciò dovesse accadere, le persone più colpite sarebbero tutte le minoranze sotto il dominio israeliano, ma soprattutto i palestinesi sotto occupazione militare.

È il momento di agire. Anche se il governo Netanyahu ha messo in pausa la sua legislazione di presa di potere, la lotta è tutt’altro che finita. Almeno 200.000 israeliani hanno manifestato durante il fine settimana, dimostrando che non si tirano indietro.  Allo stesso tempo, gli attivisti anti-occupazione stanno sfruttando questo slancio per avvicinare sempre più persone al movimento anti-occupazione.

Dobbiamo dimostrare agli israeliani che resistono coraggiosamente all’autocrazia che il mondo li osserva e che hanno il nostro sostegno.

Il sostegno globale ai soldati di riserva che si sono uniti al movimento di resistenza è particolarmente cruciale. L’esercito è l’istituzione da cui il governo israeliano trae la maggior parte del suo potere, sia all’interno della linea verde che nei territori palestinesi. Le ultime settimane hanno dimostrato che quando un numero sufficiente di soldati si rifiuterà, il governo dovrà fare marcia indietro.

Ma sarà una lotta lunga e difficile. Netanyahu sta facendo tutto il possibile per demonizzare i manifestanti e chi rifiuta il sevizio militare, chiamandoli “traditori” e “anarchici”.

Sta a noi fare in modo che i manifestanti sappiano di avere il mondo dietro di loro. Ognuno di noi deve sostenere il più grande movimento di resistenza civile che Israele abbia mai visto.

Il cambiamento nell’opinione pubblica israeliana mainstream, che sostiene il rifiuto del servizio militare come atto di resistenza civile, rappresenta un’enorme opportunità per il movimento anti-occupazione. Questo cambiamento indica un crollo della convinzione del popolo israeliano sulla moralità dell’esercito.

In questo momento, Refuser Solidarity Network sta lavorando sul campo in collaborazione con gli attivisti israeliani anti-occupazione per cogliere questa opportunità e far crescere il movimento. Aiutateci a dimostrare al movimento di resistenza che esso ha un sostegno globale,

firmando Qui la nostra petizione.

In solidarietà,
Shimri Zameret
Presidente di Refuser Solidarity Network

https://mail.google.com/mail/u/0/?shva=1#inbox/WhctKKXwtnKpCpGDTbLTVzqRTrBkfBkTZbXsjNrfzpcwmVsphwXBmRlTDzgkxVNnrMVnCVB

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.

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