Ènordest, 22 dicembre 2024,
Un libretto di favole per finanziare l’attività scolastica nelle tende dei campi profughi a Gaza. Sono moltissime le persone che hanno già risposto all’appello di Assopace Venezia e che hanno comprato il libretto “Andando al mercato” (Kellerman editore).
Si tratta di una raccolta di favole tradotta in italiano dalla versione originale, che un editore palestinese, Ramadan, è riuscito a stampare con mezzi di fortuna, nel campo profughi di Khan Younis, insieme ad altri materiali didattici.
All’iniziativa può contribuire chiunque voglia sostenere la resilienza di insegnanti e studenti di Gaza e la loro volontà di non arrendersi alla guerra e alla violenza, scegliendo la cultura e la creatività. (Per adesioni: Associazione Assopace, mail assopace@gmail.com; per donazioni: APS SCIGHERA, IBAN IT87S0501801600000016997413, causale Emergenza Gaza, Ramadan e i libri).
625 mila bambini e 90mila studenti universitari da due anni senza la possibilità di studiare nelle sedi tradizionali
A Gaza non ci sono più scuole funzionanti. Il tasso di alfabetizzazione nella Striscia, prima della guerra, era del 98%, ma per 625mila bambini la scuola non esiste più da due anni e ben 90mila studenti universitari non possono frequentare le lezioni nelle tradizionali sedi.
Nel campo profughi di Al Mawasi, tende trasformate in sedi di studio per 2300 bambini e 500 ragazzi
Eppure bambini e studenti che, per il secondo inverno vivono in tenda, non rinunciano, anzi resistono e, malgrado anche le scarse connessioni internet, vogliono studiare.
Resistere facendo crescere la propria cultura e sperando in un futuro che seppellisca per sempre la guerra.
Nel campo profughi di Al Mawasi un gruppo di insegnanti volontari ha radunato 2300 studenti: 1800 bambini delle elementari e 500 delle medie e superiori: studiano a turno in alcune tende trasformate in sede scolastica.
Nara Ronchetti (Assopace Palestina Venezia) incontra l’editore
“ConRamadan El Najeli, piccolo editore e libraio di Gaza, ci eravamo conosciuti nel 2021, quando, con l’associazione “Vivere con Lentezza”, lo avevamo aiutato con un crowd funding a rimettere in piedi il suo negozio e il laboratorio distrutti da un raid israeliano insieme alla sua casa – racconta Nara Ronchetti, di Assopace. – Da allora Ramadan aveva lavorato senza sosta 16 ore al giorno e in due anni aveva rilanciato la sua attività alla grande: forniva libri e dispense alla scuola inglese e all’università, stampava opuscoli di educazione civica per associazioni e ong. Tutto distrutto in pochi giorni nell’ottobre 2023: negozio, laboratorio, macchine e materiali.”
Distrutta l’attività dell’editore in fuga con la famiglia
Da ottobre 2023 a dicembre ogni notte Ramadan manda messaggi a Nara Ronchetti sulla situazione a Rafah dove, con la moglie e i tre bambini, è sfollato in casa dei suoceri: sopra di loro passano incessantemente i droni e a cadenze regolari missili che vanno a schiantarsi lì intorno. Il rumore incessante, i lampi delle esplosioni e ovunque il buio assoluto.
Con il passare dei mesi cibo e generi di prima necessità diventano sempre più scarsi e sempre più cari e non c’è più lavoro ormai da mesi. Lo scorso febbraio Ramadan finisce i risparmi, non tutti hanno accesso agli aiuti umanitari e al mercato un pollo costa 50$ e un chilo di latte in polvere 35.
Nara Ronchetti cerca di convincere Ramadan ad accettare l’aiuto dell’associazione, fa fatica a fargli dire di sì, perché l’editore palestinese si vergogna a chiedere e anche ad accettare. Quando sua madre, sfollata anche lei nella casa di Rafah, ha bisogno di cure mediche urgenti, finalmente cede. Ma anche mandare aiuti a Gaza è un percorso ad ostacoli: le banche a Gaza non esistono più e in Cisgiordania funzionano a singhiozzo. A maggio l’esercito israeliano intima lo sfollamento della popolazione da Rafah. Da allora la famiglia El Najeli è stata sfollata altre 4 volte.
Con una vecchia stampante, Ramadan pubblica un libro di favole
Nel frattempo Ramadan ha trovato una a vecchia stampante arrugginita, la sistema e comincia a stampare pubblicità per il vicino che produce miele, stickers per una ong, un libro di storie per i bambini di un campo profughi…. Sono questi i suoi giorni più sereni: si sente di nuovo utile, guadagna qualche shekel, stampa copie del libro di favole anche per i bambini del vicinato e le regala.
Ora Ramadan è sulla spiaggia di Al Qarara in una tenda, la moglie Aya e i tre bambini sono stati accolti in una casa di parenti. “Questa è una grande fortuna – dice – perché in casa sono protetti, mentre in tenda sono esposti ai morsi di insetti e ai contagi.”
Ramadan stampa anche dispense e manuali per studenti delle scuole superiori e dell’università
Ramadan ha portato con sé nella tenda la vecchia stampante: il simbolo della sua resilienza e della sua resistenza, nonostante tutto. Quello che desidera è solo un po’ di carta per stampare ancora libri di favole, dispense di scienze e letteratura, manuali per gli studenti. E dallo scorso ottobre molti studenti universitari gli chiedono di stampare dispense, perché non vogliono perdere un altro anno di studi. Insegnanti volontari hanno bisogno di strumenti didattici per l’attività scolastica che si sta organizzando nei campi profughi e nelle tende.
La vendita di questo piccolo libriccino, una delle favole per i bambini dei campi profughi di Gaza serve a finanziare la stampa di altri libri e ad aiutare studenti e insegnanti che, dalle
elementari all’università, stanno organizzando la scuola on–line nelle tende.
Nicoletta Benatelli, giornalista professionista, consulente di strategie e prodotti di comunicazione, si occupa anche di organizzazione di eventi e gestione di social media per istituzioni, aziende pubbliche e associazioni. Si occupa in particolare di temi inerenti economia circolare, transizione ecologica, sostenibilità, ricerca ed innovazione tecnologica.
https://www.enordest.it/2024/12/22/un-libro-di-favole-per-mandare-a-scuola-i-bambini-di-gaza/