Il comandante delle Brigate Jenin ucciso durante l’incursione delle forze dell’Autorità Palestinese nel campo della Cisgiordania occupata

di Al Jazeera Staff, 

Al Jaazera, 14 dicembre 2024.    

La coalizione dei gruppi armati nei territori palestinesi occupati condanna l’uccisione di Yazid Ja’ayseh come “grave violazione”.

Le forze di sicurezza palestinesi prendono posizione durante gli scontri con gruppi armati a Jenin, nella Cisgiordania occupata da Israele [Raneen Sawafta/Reuters].

Nel campo profughi di Jenin sono esplosi combattimenti tra le forze di sicurezza palestinesi e le Brigate Jenin, che hanno provocato la morte di un comandante del gruppo armato della Cisgiordania occupata e il ferimento di diverse altre persone.

I combattimenti all’alba sono avvenuti cinque giorni dopo che le forze dell’Autorità Palestinese (AP) avevano circondato il campo e rappresentano, secondo il portavoce dell’AP, il generale di brigata Anwar Rajab, la penultima fase dell’operazione “Proteggere la patria”.

Rajab ha detto che l’Operazione Proteggere la Patria è stata lanciata per “sradicare la sedizione e il caos” in Cisgiordania.

Le fonti hanno riferito ad Al Jazeera che le forze dell’AP hanno anche circondato l’ospedale governativo di Jenin, perquisito le ambulanze e preso d’assalto l’ospedale Ibn Sina.

Ucciso il comandante delle Brigate Jenin

Rajab non ha confermato né smentito la morte di un comandante delle Brigate Jenin.

Tuttavia, le fonti hanno confermato ai nostri colleghi di Al Jazeera Arabic che il comandante Yazid Ja’ayseh è stato ucciso, secondo l’alleanza dei gruppi armati palestinesi, i Comitati di Resistenza Popolare.

Le forze dell’Autorità Palestinese avrebbero impedito ai residenti di dare l’ultimo saluto a Ja’ayseh, affermando che il suo corpo è stato trattenuto.

Critiche all’Autorità Palestinese

I Comitati di Resistenza Popolare hanno condannato l’uccisione di Ja’ayseh come “una grave violazione di tutte le norme e tradizioni nazionali” che è “in linea con l’agenda sionista che mira a eliminare la resistenza in Cisgiordania”.

In una dichiarazione separata, Hamas ha descritto Ja’ayseh come un “leader martire” e ha condannato la sua uccisione come “vergognosa”, aggiungendo che avrebbe “alimentato le dispute interne”.

L’Autorità Palestinese ha un’autorità amministrativa parziale in Cisgiordania, che Israele occupa dal 1967.

Jenin e il campo profughi adiacente sono una roccaforte per le fazioni armate, tra cui le Brigate Jenin, che sono viste come una resistenza più efficace all’occupazione israeliana, in contrasto con l’AP che coordina le questioni di sicurezza con Israele.

Un membro delle forze di sicurezza dell’AP si affaccia da un veicolo mentre pattuglia un’incursione a Jenin, nella Cisgiordania occupata da Israele [Raneen Sawafta/Reuters].

Le tensioni sono ulteriormente aumentate nel territorio occupato dopo che l’AP ha arrestato diversi combattenti armati all’inizio del mese.

Giovedì 12, l’AP ha anche ammesso che le sue forze sono responsabili della morte di Rahbi Shalabi, un 19enne palestinese, durante gli scontri con i combattenti a Jenin.

Le forze di sicurezza avevano inizialmente affermato che Rahbi Shalabi era stato picchiato a morte da “trasgressori della legge”, ma in seguito hanno ammesso la loro “piena responsabilità” della sua morte.

Dopo gli scontri che hanno ucciso Shalabi e ferito un suo parente di 16 anni, Hamas ha condannato le forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese, dominate dal suo rivale politico Fatah.

https://www.aljazeera.com/news/2024/12/14/jenin-brigades-commander-killed-as-pa-forces-raid-occupied-west-bank-camp

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

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1 commento su “Il comandante delle Brigate Jenin ucciso durante l’incursione delle forze dell’Autorità Palestinese nel campo della Cisgiordania occupata”

  1. L autorità palestinese ha un comportamento vergognoso, è diventata il braccio armato di Israele contro il popolo palestinese. Questione di potere? Di denaro? Entrambi forse, sperando di avere un ruolo quando il massacro a gaza e in Cisgiordania sarà finalmente compiuto.

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