dallo Staff di Al Jazeera,
Al Jazeera, 29 settembre 2024.
Il Washington Post riferisce che l’esercito israeliano potrebbe aver sganciato pesanti bombe statunitensi nell’attacco che ha raso al suolo diversi edifici a Beirut.
Israele ha probabilmente utilizzato bombe da 2.000 libbre (900 kg) di fabbricazione statunitense nell’attacco che ha ucciso il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah e ha raso al suolo edifici residenziali nella periferia meridionale di Beirut all’inizio di questa settimana, come riporta il Washington Post.
Citando tre esperti che hanno analizzato i video degli attacchi di venerdì, pubblicati dall’aviazione israeliana, il Post ha affermato domenica che almeno alcune delle bombe erano “BLU-109 con kit di guida JDAM” di fabbricazione statunitense.
Le BLU-109 sono bombe pesanti anti-bunker e i kit JDAM sono sistemi di guida che si collegano alle munizioni per aiutare ad attaccare un obiettivo specifico.
Una bomba da 2.000 libbre ha un raggio di distruzione di 35 metri, secondo il Project on Defense Alternatives (PDA), che conduce ricerche e analisi sulla politica di difesa.
Nasrallah, il capo di lunga data di Hezbollah, è stato ucciso nell’attacco di venerdì alla sede sotterranea del gruppo. Israele ha sganciato quelle che, secondo i media locali, sono bombe “distruggi- bunker” che hanno raso al suolo circa sei edifici, mentre cercava di uccidere Nasrallah.
L’attacco ha anche devastato l’intero quartiere, trasformando in macerie diversi condomini.
Il Washington Post ha citato N.R. Jenzen-Jones, il direttore di Armament Research Services – un gruppo che fornisce analisi su armi e munizioni – secondo il quale “i primi video disponibili dell’attacco mostrano che sono state utilizzate numerose bombe di grandi dimensioni sganciate dagli aerei”. Ha aggiunto che erano destinate a penetrare attraverso “superfici fortemente protette”.
I funzionari statunitensi hanno ripetutamente affermato di non aver ricevuto alcun preavviso sugli attacchi israeliani di venerdì in Libano. Ma il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la Vicepresidente Kamala Harris hanno accolto con favore l’assassinio di Nasrallah, definendolo una “misura di giustizia”.
L’amministrazione Biden ha affrontato critiche crescenti da parte dei sostenitori dei diritti umani per il suo armamento incondizionato di Israele, che ha ucciso più di 41.500 persone a Gaza e centinaia in Libano.
All’inizio di quest’anno, Washington ha bloccato solo una spedizione di bombe da 2.000 libbre a Israele, a causa delle preoccupazioni sul loro utilizzo nelle aree densamente popolate di Gaza. L’amministrazione Biden ha poi approvato il rilascio di bombe da 500 libbre (227 kg) che facevano parte dello stesso trasferimento.
Il Ministero della Difesa israeliano ha dichiarato giovedì di aver ottenuto un pacchetto di aiuti militari statunitensi da 8,7 miliardi di dollari, pochi giorni dopo aver lanciato un attacco massiccio che ha ucciso centinaia di persone nel sud del Libano e a Beirut, con il contemporaneo sfollamento di centinaia di migliaia di civili.
In un’altra dichiarazione, il Pentagono ha detto domenica di aver “aumentato la disponibilità di forze statunitensi aggiuntive da schierare” in Medio Oriente.
“Gli Stati Uniti mantengono la capacità di dispiegare forze con breve preavviso”, ha dichiarato il Pentagono nel suo comunicato. “Il Dipartimento della Difesa continua a mantenere una quantità significativa di forze nella regione e ad adattare dinamicamente la nostra posizione in base all’evoluzione della situazione della sicurezza”, ha aggiunto.
Più tardi, Biden ha detto che avrebbe parlato con il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, sottolineando che una guerra totale in Medio Oriente deve essere evitata.
“Proprio così”, ha detto Biden ai giornalisti mentre saliva a bordo dell’Air Force One per Washington. “Dobbiamo davvero evitarla”.
Le dichiarazioni del Presidente arrivano mentre gli attacchi aerei israeliani in Libano si sono intensificati domenica. L’amministrazione Biden ha mantenuto il sostegno a Israele e ai suoi attacchi nella regione, anche se Washington continua a chiedere una de-escalation.
Traduzione a cura di AssoPacePalestina
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