L’orrore, l’orrore

Nov 12, 2023 | Notizie

di Chris Hedges,

The Chris Hedges Report, 11 novembre 2023. 

Gli attacchi genocidi di Israele, che uccidono centinaia di palestinesi al giorno, tra cui circa 160 bambini, sono arrivati a bombardare gli ultimi ospedali che restano a Gaza.

La canzone del boia, di Mr. Fish

DOHA, Qatar. Sono nello studio del servizio arabo di Al Jazeera e sto guardando una diretta da Gaza City. Il reporter di Al Jazeera che si trovava nel nord di Gaza, a causa dell’intenso bombardamento israeliano è stato costretto ad evacuare al sud. Ha lasciato indietro la sua telecamera. L’aveva usata per ritrarre l’ospedale Al-Shifa, il più grande complesso medico di Gaza. Alla TV è notte. I carri armati israeliani sparano direttamente verso il complesso ospedaliero. Lunghi lampi rossi orizzontali. Un deliberato attacco a un ospedale. Un deliberato crimine di guerra. Un deliberato massacro dei civili più indifesi, compresi i malati e i neonati. Poi la trasmissione si interrompe.

Ci sediamo davanti ai monitor. Restiamo in silenzio. Sappiamo cosa significa. Niente corrente. Niente acqua. Niente internet. Niente forniture mediche. Ogni neonato in incubatrice morirà. Ogni paziente in dialisi morirà. Tutti i pazienti in terapia intensiva moriranno. Tutti quelli che hanno bisogno di ossigeno moriranno. Tutti quelli che hanno bisogno di un intervento chirurgico d’emergenza moriranno. E cosa accadrà alle 50.000 persone che, cacciate dalle loro case a causa degli incessanti bombardamenti, si sono rifugiate nell’area dell’ospedale? Conosciamo la risposta anche a questo. Anche molti di loro moriranno.

Non ci sono parole per esprimere ciò a cui stiamo assistendo. In cinque settimane di orrore questo è uno dei vertici dell’orrore. L’indifferenza dell’Europa è già abbastanza grave. La complicità attiva degli Stati Uniti è incommensurabile. Nulla giustifica tutto questo. Nulla. E Joe Biden passerà alla storia come complice di un genocidio. Che i fantasmi delle migliaia di bambini che ha partecipato ad assassinare lo perseguitino per il resto della sua vita.

Israele e Stati Uniti stanno inviando un messaggio agghiacciante al resto del mondo. Il diritto internazionale e umanitario, compresa la Convenzione di Ginevra, sono pezzi di carta privi di significato. Non si applicavano in Iraq. Non si applicano a Gaza. Polverizzeremo i vostri quartieri e le vostre città con bombe e missili. Uccideremo selvaggiamente le vostre donne, i bambini, gli anziani e i malati. Creeremo dei posti di blocco per organizzare meglio la fame e la diffusione di malattie infettive. Voi, le “razze minori” della terra, non contate nulla. Per noi siete dei parassiti da eliminare. Noi abbiamo tutto. Se cercate di portarci via qualcosa, vi uccideremo. E non saremo mai ritenuti responsabili.

Non siamo odiati per i nostri valori. Siamo odiati perché non abbiamo valori. Siamo odiati perché le regole valgono solo per gli altri. Non per noi. Siamo odiati perché ci siamo arrogati il diritto di compiere massacri indiscriminati. Siamo odiati perché siamo senza cuore e crudeli. Siamo odiati perché siamo ipocriti, perché parliamo di protezione dei civili, di stato di diritto e di umanitarismo mentre spegniamo la vita di centinaia di persone al giorno a Gaza, tra cui 160 bambini.

Israele ha reagito con indignazione e sdegno morale quando è stato accusato di aver bombardato l’ospedale arabo cristiano al-Ahli di Gaza, causando centinaia di morti. Israele ha affermato che l’attentato è stato causato da un razzo errante lanciato dalla Jihad islamica palestinese. Non c’è nulla nell’arsenale di Hamas o della Jihad islamica che avrebbe potuto replicare l’enorme potenza esplosiva del missile che ha colpito l’ospedale. Chi di noi si è occupato di Gaza ha sentito questo tropo di Israele così tante volte da risultare risibile. Si incolpano sempre Hamas e i palestinesi per i loro crimini di guerra, cercando ora di sostenere che gli ospedali sono centri di comando di Hamas e quindi obiettivi legittimi. Non forniscono mai prove. Per l’esercito e il governo israeliano mentire è naturale come respirare.

Medici Senza Frontiere (MSF), che ha personale che lavora ad Al-Shifa, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che pazienti, medici e infermieri sono “intrappolati negli ospedali sotto il fuoco”. Ha chiesto al “governo israeliano di cessare questo attacco senza tregua al sistema sanitario di Gaza”.

“Nelle ultime 24 ore, gli ospedali di Gaza sono stati bombardati senza sosta. Il complesso ospedaliero di Al-Shifa, la più grande struttura sanitaria dove il personale di MSF sta ancora lavorando, è stato colpito più volte, compresi i reparti di maternità e ambulatoriali, causando diversi morti e feriti”, si legge nella dichiarazione. “Le ostilità intorno all’ospedale non sono cessate. Le équipe di MSF e centinaia di pazienti sono ancora all’interno dell’ospedale di Al-Shifa. MSF ribadisce con urgenza i suoi appelli per fermare gli attacchi contro gli ospedali, per un cessate il fuoco immediato e per la protezione delle strutture mediche, del personale medico e dei pazienti”.

Altri tre ospedali nel nord di Gaza e a Gaza City sono circondati dalle forze israeliane e dai carri armati, in quello che un medico, parlando ad Al Jazeera, ha definito un “giorno di guerra contro gli ospedali”. Anche l’ospedale indonesiano sarebbe senza corrente. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) riferisce che 20 dei 36 ospedali di Gaza non funzionano più.

Il cinismo di Israele e Washington lascia senza fiato. Non ci sono differenze nei loro obiettivi finali. Washington vuole solo che si faccia in fretta. Corridoi umanitari?  Pausa nei bombardamenti?  Si tratta di strumenti volti a facilitare lo spopolamento totale del nord di Gaza. La manciata di camion di aiuti autorizzati a passare il confine di Rafah con l’Egitto? Un espediente di pubbliche relazioni. L’obiettivo è uno solo: uccidere, uccidere, uccidere. Più veloce è, meglio è. I funzionari di Biden non fanno altro che parlare di ciò che avverrà dopo che Israele avrà terminato la sua decimazione di Gaza. Sanno che il massacro di Israele non finirà finché i gazawi dovranno vivere all’aperto senza riparo nella parte meridionale della Striscia e moriranno per mancanza di cibo, acqua e cure mediche.

Gaza, prima dell’incursione di terra di Israele, era uno dei luoghi più densamente popolati del pianeta. Immaginate cosa accadrà con 1,1 milioni di gazawi del nord ammassati insieme ad oltre 1 milione del sud. Immaginate cosa accadrà quando malattie infettive come il colera diventeranno epidemiche. Immaginate le devastazioni della fame. Aumenterà la pressione per fare qualcosa. E questo qualcosa, spera Israele, sarà spingere i palestinesi oltre il confine, nel Sinai, in Egitto. Una volta lì, non faranno più ritorno. La pulizia etnica di Gaza da parte di Israele sarà completa. Inizierà la pulizia etnica della Cisgiordania.

Questo è il sogno folle di Israele. Per realizzarlo, renderanno Gaza inabitabile.

Prova a chiederti: se tu fossi un palestinese di Gaza e avessi accesso a un’arma, cosa faresti? Se Israele uccidesse la tua famiglia, come reagiresti? Perché ti dovrebbe interessare il diritto internazionale o umanitario quando sai che le sue leggi si applicano solo agli oppressi, non agli oppressori? Se il terrore è l’unico linguaggio che Israele usa per comunicare, l’unico che apparentemente capisce, non risponderesti con il terrore?

L’orgia di morte di Israele non schiaccerà Hamas. Hamas è un’idea. Questa idea si nutre del sangue dei martiri. Israele ne sta fornendo in abbondanza ad Hamas.

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Traduzione a cura di AssoPacePalestina

Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.

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