Un’esperta delle Nazioni Unite avverte di un nuovo caso di pulizia etnica dei palestinesi e chiede un immediato cessate il fuoco

da Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani

UN Human Rights, 14 ottobre 2023. 

Francesca Albanese

GINEVRA (14 ottobre 2023) – Un’esperta delle Nazioni Unite per i diritti umani ha avvertito oggi che i palestinesi sono in grave pericolo di pulizia etnica di massa e ha chiesto alla comunità internazionale di mediare urgentemente un cessate il fuoco tra Hamas e le forze di occupazione israeliane.

“La situazione nei Territori Palestinesi occupati e in Israele ha raggiunto un livello febbrile”, ha dichiarato Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi occupati dal 1967.

“Le Nazioni Unite e i suoi Stati membri devono intensificare gli sforzi per mediare un cessate il fuoco immediato tra le parti, prima di raggiungere un punto di non ritorno”, ha dichiarato Albanese. “La comunità internazionale ha la responsabilità di prevenire e proteggere le popolazioni dai crimini di atrocità. È inoltre necessario perseguire immediatamente i responsabili dei crimini internazionali commessi dalle forze di occupazione israeliane e da Hamas”.

Dal 7 ottobre 2023, più di 1.900 palestinesi sono stati uccisi, tra cui almeno 600 minori, più di 7.600 feriti e oltre 423.000 persone sono state sfollate a causa degli attacchi israeliani. Questa sorte è toccata a una popolazione che ha già vissuto cinque gravi guerre dal 2008, mentre sta subendo un blocco illegale imposto da Israele dal 2007, che secondo Albanese è stato ampiamente condannato dalla comunità internazionale come punizione collettiva.

Il 12 ottobre, le forze israeliane hanno ordinato a 1,1 milioni di palestinesi nel nord di Gaza di spostarsi a sud entro 24 ore, tra gli attacchi aerei in corso. Il giorno successivo, secondo quanto riferito, le forze israeliane hanno iniziato a entrare a Gaza per “liberare” l’area. I palestinesi non hanno alcuna zona sicura a Gaza, poiché Israele ha imposto un “assedio totale” sulla piccola enclave, con acqua, cibo, carburante ed elettricità illegalmente tagliati. Rafah, l’unico valico di frontiera rimasto parzialmente aperto verso la Striscia di Gaza, è stato chiuso dopo i danni causati dagli attacchi aerei israeliani.

“C’è il grave pericolo che quello a cui stiamo assistendo possa essere una ripetizione della Nakba del 1948 e della Naksa del 1967, ma su scala più ampia. La comunità internazionale deve fare tutto il possibile per impedire che questo accada di nuovo”, ha affermato l’esperta delle Nazioni Unite. L’esperta ha osservato che i funzionari pubblici israeliani hanno apertamente invocato un’altra Nakba, termine con cui si indicano gli eventi del 1947-1949, quando oltre 750.000 palestinesi furono espulsi dalle loro case e dalle loro terre durante le ostilità che portarono alla creazione dello Stato di Israele. La Naksa, che portò all’occupazione della Cisgiordania e della Striscia di Gaza da parte di Israele nel 1967, causò lo sfollamento di 350.000 palestinesi.

“Israele ha già effettuato una pulizia etnica di massa dei palestinesi sotto i fumi della guerra”, ha affermato l’esperta. “Ancora una volta, in nome dell’autodifesa, Israele sta cercando di giustificare ciò che equivarrebbe a una pulizia etnica.

“Le continue operazioni militari di Israele sono andate ben oltre i limiti del diritto internazionale. La comunità internazionale deve fermare ora queste gravi violazioni del diritto, prima che la tragica storia si ripeta. La tempestività è fondamentale. Sia i palestinesi che gli israeliani meritano di vivere in pace, parità di diritti, dignità e libertà”, ha dichiarato Albanese.

Francesca Albanese è Relatrice Speciale sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi occupati, dal 1° maggio 2022. Francesca Albanese è Affiliate Scholar presso l’Institute for the Study of International Migration della Georgetown University e consulente senior in materia di migrazione e sfollamento forzato per il gruppo di studio Arab Renaissance for Democracy and Development (ARDD). Ha pubblicato ampiamente sulla situazione giuridica in Israele e nello Stato di Palestina e insegna e tiene regolarmente conferenze sul diritto internazionale e sullo sfollamento forzato presso università in Europa e nella regione araba. Albanese ha anche lavorato come esperta di diritti umani per le Nazioni Unite, tra cui l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani e l’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e il Lavoro dei rifugiati palestinesi (UNRWA).

https://www.ohchr.org/en/press-releases/2023/10/un-expert-warns-new-instance-mass-ethnic-cleansing-palestinians-calls

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

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