Maher Younis, rilasciato dopo 40 anni di carcere per aver ucciso un soldato israeliano negli anni ’80, è stato interrogato dalla polizia per un’intervista radiofonica fatta subito dopo il rilascio

di Deiaa Haj Yahia e Josh Breiner,

Haaretz, 22 gennaio 2023. 

Maher Younis nel villaggio di ‘Ara, dopo il suo rilascio dal carcere, la scorsa settimana. Fadi Amun

Maher Younis, un prigioniero di sicurezza palestinese che è stato rilasciato la settimana scorsa, è stato convocato venerdì per un interrogatorio dalla polizia israeliana con il sospetto di istigazione al terrorismo, dopo che era stato intervistato da diversi media arabi e aveva invitato a “continuare la resistenza e l’unificazione tra le fazioni palestinesi fino alla fine dell’occupazione”.

Younis, che aveva rilasciato l’intervista subito dopo il suo rilascio dalla prigione di Ketziot dopo 40 anni di detenzione, è arrivato autonomamente alla stazione di polizia vicino a Haifa e non è stato arrestato. Secondo suo fratello Nader, l’interrogatorio è durato circa due ore, dopo di che Younis è stato rilasciato senza restrizioni.

Karim e Maher Younes dopo essere stati rilasciati dal carcere, nel villaggio di ‘Ara, nel nord di Israele, la scorsa settimana. Fadi Amun

Ieri, la polizia ha fermato un autobus con circa 20 attivisti di Gerusalemme che stavano andando a visitare Younis. Gli attivisti sono stati portati alla stazione di polizia e poi rilasciati.

Il Ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir ha commentato ieri i due incidenti, dicendo: “Durante il mio mandato non permetterò tende, bandiere e celebrazioni terroristiche”. Secondo il Ministro, “il ripetuto incitamento del terrorista Maher Younis è un’ulteriore prova della grande importanza della legge sulla pena di morte per i terroristi. Fino all’approvazione di questa importante legge, continueremo a combattere una guerra ostinata contro il sostegno e l’incitamento al terrorismo”.

Younis e suo cugino Karim, che è stato rilasciato dal carcere due settimane fa, hanno rapito e ucciso il soldato Avi Bromberg nel 1980. Ieri, dopo il rilascio dal carcere, Younis è arrivato a casa sua, nel villaggio di ‘Ara, dove circa duecento persone, tra familiari e residenti, lo stavano aspettando.

Grandi forze di polizia sono state dislocate nell’area, oltre a diffide da festeggiamenti eccessivi. Le bandiere palestinesi non sono state esposte al ricevimento di Younis e la sua famiglia ha persino appeso un cartello all’ingresso della casa che recitava: “Per favore, non esponete la bandiera.”

Younis è stato accolto con abbracci e canti di “Huria” (libertà in arabo) e la sua famiglia ha servito  datteri e bevande. Younis ha detto ai giornalisti che il divieto della polizia di sventolare la bandiera palestinese “non impedirà la nostra gioia”.

https://www.haaretz.com/israel-news/2023-01-22/ty-article/.premium/released-palestinian-inmate-who-served-40-years-in-jail-arrested-over-inciting-terrorism/00000185-d833-da66-a1bf-f9bbb6d60000?utm_source=App_Share&utm_medium=iOS_Native

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

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