Mohammed El-Kurd pronuncia un appassionato discorso all’Assemblea Generale dell’ONU

29 novembre 2021, 

Mohammed El-Kurd è uno scrittore e poeta palestinese originario di Sheikh Jarrah, Gerusalemme Est, dove è tornato per protestare contro gli sgomberi forzati mentre studiava per un master negli Stati Uniti. Nel settembre scorso, il settimanale americano TIME ha incluso El-Kurd tra le 100 persone più influenti dell’anno.

In occasione della Giornata Internazionale di Solidarietà con il Popolo Palestinese del 29 novembre 2021, El-Kurd ha pronunciato all’Assemblea Generale dell’ONU un appassionato discorso di cui riproduciamo qui la parte finale.

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5 commenti su “Mohammed El-Kurd pronuncia un appassionato discorso all’Assemblea Generale dell’ONU”

  1. Bel personaggio e parole chiare e dure, del tutto condivisibili. Ma di mezzo ci sono gli USA, che è il paese di origine della maggioranza dei coloni e dei ministri israeliani.

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  2. Belle parole, tutto vero e raccontato con chiarezza, ma anche se spero che questa ingiustizia possa finire e che gli stati si muovano davvero per questo invece che fingere di volere la pace, credo che questo sogno non si realizzerà, almeno finché sarò su questa terra

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  3. Mohammed Kurd ha parlato dei problemi maggiori dei palestinesi. Qui voglio parlare di una sofferenza e di un diritto mancato a tanti palestinesi, cioè la carta d’identità e il passaporto. Alcuni palestinesi hanno quella specie di carta solo per viaggiare, dove affrontiamo tante difficoltà, alcuni paesi rifiutano di darci il visto.
    Quella specie di passaporti sono egiziano, siriano, libanese e giordano. Pensate che io ora ho 60 anni e anche i miei figli sono senza una carta che confermi dove sono nato, ciò che mi impedisce di avere certi diritti umani.

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