di Barak Ravid
Channel 13 news, 5 giugno 2020.
Heiko Maas, Michael Kappler via Getty Images
Si pensa che la visita in Israele del Ministro degli esteri tedesco Heiko Maas abbia lo scopo di ammonire che ci saranno conseguenze se i leader di Israele andranno avanti con il piano per annettere parti della Cisgiordania, come mi hanno riferito funzionari israeliani e diplomatici europei.
Perché è importante: Funzionari israeliani ed europei concordano che se Israele procede con una annessione unilaterale, l’Europa risponderà con delle sanzioni.
A partire dal primo di luglio: Per una strana coincidenza, nella data fissata dal primo ministro Netanyahu per dare inizio al processo di annessione, la Germania assumerà la presidenza a rotazione dell’Unione Europea. La Germania presiederà anche un Consiglio di Sicurezza ONU in luglio, e quindi giocherà un ruolo chiave nelle reazioni europee ed internazionali all’annessione.
I precedenti: L’accordo di coalizione che ha permesso a Netanyahu di formare il suo nuovo governo dice che egli possa portare “l’intesa con l’amministrazione Trump” sull’annessione ad un voto nel governo o nella Knesset già il primo luglio, ma solo con il pieno accordo della Casa Bianca e dopo consultazione con gli alleati di Israele in Europa. Maas sarà ospite del nuovo ministro degli esteri di Israele Gabi Ashkenazi. Si prevede inoltre un incontro con Netanyahu e con il ministro della difesa Benny Gantz.
Maas consegnerà due messaggi: così mi dicono funzionari israeliani e diplomatici europei.
1- Israele è estremamente importante per la Germania ed essa vuole il rafforzamento dell’alleanza.
2- Ma la Germania è fortemente contraria ad ogni passo verso l’annessione unilaterale, e simili mosse potrebbero danneggiare le relazioni di Israele con la Germania e con l’Unione Europea.
Tra le righe: Il governo tedesco è preoccupato che tale questione possa forzarlo a scegliere tra la sua alleanza con Israele e il suo rispetto per le leggi internazionali e i consolidati principi europei.
Ci si aspetta che Maas chieda alle sue controparti israeliane di non mettere la Germania in una tale spiacevole situazione e che ammonisca che, se messa sotto pressione, la Germania potrebbe sostenere la legge internazionale.
Maas ha parlato recentemente delle sue preoccupazioni riguardo all’annessione con il segretario di stato americano Mike Pompeo. Ha anche discusso il problema con il Ministro degli esteri giordano e con il primo ministro palestinese.
Cosa succede poi: Alcuni giorni dopo il ritorno di Maas da Israele, i ministri degli esteri di tutti gli stati membri dell’UE si vedranno in un incontro che includerà anche una discussione sul problema dell’annessione.
In conclusione: L’obiettivo finale della Germania è quello di evitare uno stallo internazionale e trovare un modo per tornare a negoziati che coinvolgano sia Israeliani che Palestinesi.
Traduzione di Simonetta Madussi – AssopacePalestina