Articolo pubblicato sul SOLE 24 ORE il 14/03/2016
“Niente violenza! Dobbiamo insegnare ai nostri bambini che le nostre uniche armi sono il sapere e l’educazione”. Così Hanan Al Hroub, giovane palestinese nata e cresciuta nei campi profughi, dove oggi insegna, ha commentato l’assegnazione del Global teacher prize, il “Nobel della scuola” che ogni anno sceglie l’insegnato migliore del mondo. Questa volta la scelta è stata nel solco del Nobel della pace andato a Malala Yousafzai, la ragazzina pachistana diventata famosa per la sua lotta pacifica contro i talebani per la difesa dei diritti delle donne e per il diritto di tutti i bambini all’istruzione.
“Vogliamo solo la pace: vogliamo che i nostri bambini possano vivere la loro gioventù in pace”, è lo slogan di Hanan. Quando suo marito fu ferito dai soldati israeliani, i suoi figli, che avevano assistito all’episodio, erano rimasti talmente scioccati da non voler più uscire di casa, neanche per andare a scuola. Lei si è trasformata così nella loro insegnante: non per educarli alla vendetta, ma, al contrario, per fornire loro l’istruzione e il sapere come uniche armi per sconfiggere la violenza e rivendicare il diritto a una patria.