Irruzione israeliana in un ospedale palestinese

Appello alla Comunità Internazionale dalla Società Palestinese di Soccorso Medico

AppelloPMRS

Nelle prime ore di giovedì mattina (12 novembre), le forze di sicurezza israeliane hanno fatto irruzione nell’ospedale Al Ahli di Hebron ed hanno ucciso un uomo palestinese di 28 anni.

Agenti militari israeliani in abiti civili hanno fatto incursione nell’ospedale per arrestare Azzam Shaladah, di 20 anni, che era un paziente in cura all’ospedale. Gli agenti israeliani hanno sparato ed hanno ucciso Abdullah Shaladah, di 28 anni, cugino di Azzam, che era sul posto. Hanno anche arrestato Azzam Shaladah e lo hanno portato in prigione.

Non c’era alcun motivo giuridicamente valido per l’uccisione extragiudiziale di Abdullah Shaladah.

La Società Palestinese di Soccorso Medico (PMRS) condanna il comportamento criminale dell’esercito israeliano, che viola la legge internazionale, i diritti umani e la neutralità medica di ospedali e istituzioni sanitarie.

Il Dr. Mustafa Barghouti, presidente del PMRS, ha individuato cinque specifiche violazioni in quest’ultimo incidente:

  1. Gli agenti israeliani che hanno sequestrato un Palestinese e ne hanno ucciso un altro erano in abiti civili al momento dell’incursione.
  2. Gli agenti israeliani hanno sequestrato senza alcun procedimento legale un paziente che stava nel suo letto, violando la neutralità delle strutture mediche.
  3. Gli agenti israeliani hanno ucciso senza alcun motivo un civile innocente.
  4. Gli agenti israeliani hanno messo in pericolo la vita degli altri pazienti e del personale ospedaliero.
  5. Gli agenti israeliani hanno ingannato il personale medico dell’ospedale, travestendo uno degli agenti da donna in stato di gravidanza. Questa è una pericolosa violazione dei diritti della donna e dei diritti del paziente.

L’incidente di Hebron non è senza precedenti. Nelle ultime due settimane, l’esercito israeliano ha fatto irruzione per tre volte nell’ospedale Makassed di Gerusalemme Est ed ha chiesto di accedere alle cartelle mediche dei pazienti, in violazione della privacy dei pazienti stessi. L’ospedale ha anche subito in diverse occasioni l’uso di gas lacrimogeni che hanno colpito il personale medico e i pazienti che si trovavano all’interno.

Inoltre le forze israeliane hanno ripetutamente ignorato i contrassegni medici ed hanno intenzionalmente colpito personale medico e ambulanze che erano al lavoro sul territorio. In uno di questi incidenti, un medico di Hebron ha perduto un occhio dopo essere stato colpito da un proiettile metallico rivestito di gomma.

Nel corso del mese di ottobre, le forze israeliane hanno impedito per 29 volte a squadre mediche del PMRS di raggiungere persone ferite, e per 50 volte le ambulanze sono state ritardate per più di 30 minuti. Inoltre, 108 soccorritori e paramedici del PMRS sono stati feriti o aggrediti verbalmente durante lo svolgimento dei loro compiti.

Il PMRS chiede un immediato intervento internazionale di condanna per le azioni delle forze israeliane e chiede misure di prevenzione contro simili attacchi nel futuro. Chiede anche la protezione internazionale per agevolare le strutture mediche nei Territori Palestinesi Occupati.

http://www.palestinemonitor.org/details.php?id=c9qnu9a11824yvo3ngf354

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