UNITED NATIONS – Office for the Coordination of Humanitarian Affairs
Periodo di osservazione: 21 – 27 maggio 2013
Cisgiordania (West Bank)
— Ventuno civili palestinesi sono rimasti feriti in scontri con le forze israeliane, tra cui due bambini con gravi ferite da arma da fuoco.
— Cinque coloni israeliani sono stati feriti dalle sassaiole di palestinesi.
— I coloni israeliani hanno incendiato, o spruzzato con sostanze chimiche, almeno 500 alberi di ulivo vicino Nablus. Dall’inizio del 2013, 4.050 alberi e alberelli sono stati danneggiati dai coloni.
— In Gerusalemme Est ed Area C, le autorità israeliane hanno demolito sette abitazioni palestinesi prive di permessi di costruzione: 44 persone (di cui 20 minori) sono rimaste senza casa.
Striscia di Gaza (Gaza Strip)
— Le autorità israeliane hanno esteso da 3 a 6 miglia dalla costa la zona di pesca consentita ai pescatori di Gaza. Anche così, tuttavia, l’area di mare accessibile costituisce solo il 30% di quanto assegnato ai palestinesi dall’accordo di Oslo.
— L’Egitto ha riaperto il valico di Rafah, consentendo a circa 4.500 viaggiatori palestinesi bloccati sul lato egiziano di entrare a Gaza e ad altri 5.000, tra cui alcuni medici, di uscire da Gaza.
— Un giovane operaio è morto per il crollo di un tunnel sotto il confine tra Striscia di Gaza ed Egitto; dall’inizio dell’anno gli incidenti nei tunnel hanno causato 13 morti, ma non c’è altra via per far entrare materiali edili in Gaza.
— Un uomo è stato condannato a morte da un tribunale militare di Gaza per “collaborazione con elemento ostile”.
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Traduzione e riassunto a cura di “Assopace – gruppo territoriale di Rivoli TO”;
e-mail: assopacerivoli@yahoo.it
Il rapporto completo è disponibile all’indirizzo:
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UNITED NATIONS – Office for the Coordination of Humanitarian Affairs
www.ochaopt.org