Lunedì 7 ottobre, ore 18.30 – ReWork SPINTIME – Via Santa Croce in Gerusalemme 55, Roma
Incontreremo Ismail e Halima Abusalama che ci parleranno di quanto sta accadendo a Gaza anche attraverso la loro storia di resilienza e attivismo a Gaza.
Ismail Abusalama è un padre, un nonno e un attivista politico di Gaza, che si batte attivamente per i diritti degli ex prigionieri politici e dei combattenti per la libertà. Noto per aver partecipato, mentre si trovava nella prigione del deserto di Nafha, a un importante sciopero della fame nel 1980 durato 33 giorni. Ha trascorso 18 anni nelle carceri israeliane ed è stato rilasciato in uno scambio di prigionieri nel 1985. È stato uno dei leader politici della Prima Intifada nel campo profughi di Jabalia, per il partito di sinistra, ed è stato ripetutamente sottoposto a detenzioni amministrative fino al 1993. Ismail non ha potuto assistere alla nascita dei suoi primi tre figli.
Halima Louz è una madre, una nonna, un’infermiera dedita e un’assistente comunitaria. Una delle prime volontarie a contribuire alla creazione dell’Unione dei Comitati di Lavoro per la Salute. Nonostante le continue incursioni e intimidazioni da parte delle forze israeliane, è riuscita a crescere cinque figli, spesso nelle condizioni più strazianti. La sua casa di famiglia è stata spesso presa di mira e in un viaggio per dare alla luce il suo terzo figlio, i soldati israeliani le hanno puntato i fucili contro la pancia e hanno minacciato di uccidere lei e il suo bambino. Ma lo spirito di Halima è rimasto intatto.
Ismail e Halima sono alleati, amanti e formano una coppia che ha affrontato a testa alta le continue incursioni israeliane e gli attacchi alla loro casa. La famiglia Abusalama ha ospitato molti attivisti e delegazioni di diverse organizzazioni, tra cui l’International Solidarity Movement. Vittorio Arrigoni, che viveva nella loro casa prima di essere ucciso dagli estremisti a Gaza, era tra i tanti da loro ospitati. Halima e Ismail sono una coppia stimolante che ha cresciuto una famiglia politicizzata: i loro figli infatti sono noti attivisti che scrivono, documentano, sostengono e combattono contro le forze sioniste e imperialiste in Europa da oltre un decennio.