dalla Redazione di Palestine Chronicle,
The Palestine Chronicle, 22 novembre 2024.
Gli attacchi aerei israeliani su varie aree della Striscia di Gaza, la scorsa notte, hanno provocato almeno 17 vittime. Questo porta il numero totale di morti a circa 110 da giovedì mattina.
Nel quartiere di Sheja’iyya, situato a est di Gaza City, otto membri della famiglia Abu Asr hanno perso la vita in un bombardamento, riferisce Al-Jazeera. Un altro attacco aereo nel nord del campo di Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale, ha ucciso cinque palestinesi.
Più a sud, due palestinesi sarebbero stati uccisi quando una casa a ovest di Deir al-Balah è stata presa di mira, mentre un attacco aereo israeliano nell’area di Al Mawasi a Khan Yunis ha causato la morte di una donna sfollata e di sua figlia che si trovavano nella loro tenda.
Gli intensi attacchi aerei sono proseguiti anche nel nord della Striscia di Gaza, con le forze di occupazione che hanno lanciato una serie di incursioni nel campo di Jabaliya. Al-Jazeera riferisce che edifici residenziali di Jabaliya sono stati fatti esplodere dall’esercito israeliano questa mattina.
Il 5 ottobre, le forze israeliane hanno lanciato un’invasione del nord della Striscia di Gaza, sostenendo che stanno cercando di impedire ad Hamas di recuperare le sue attività nella regione.
Ma i palestinesi sostengono che l’obiettivo è quello di prendere il controllo del nord di Gaza e stabilire una zona cuscinetto, sfollando con la forza i suoi residenti con bombardamenti incessanti e con un grave blocco che ha tagliato le forniture essenziali come cibo, acqua e medicine.
Genocidio in corso
In spregio alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco immediato, Israele ha sfidato la condanna internazionale per la sua continua e brutale offensiva su Gaza.
Attualmente sotto processo davanti alla Corte Internazionale di Giustizia per genocidio contro i Palestinesi, Israele sta conducendo su Gaza una guerra devastante dal 7 ottobre.
Secondo il Ministero della Sanità di Gaza, 44.056 Palestinesi sono stati uccisi e 104.268 feriti nel genocidio in corso a Gaza a partire dal 7 ottobre 2023.
Inoltre, almeno 11.000 persone sono irreperibili, presumibilmente morte sotto le macerie delle loro case in tutta la Striscia.
Israele afferma che 1.200 suoi soldati e civili sono stati uccisi durante l’Operazione Al-Aqsa Flood del 7 ottobre. I media israeliani hanno pubblicato rapporti che suggeriscono che molti israeliani sono stati uccisi quel giorno da ‘fuoco amico’.
La guerra israeliana ha provocato una carestia acuta, soprattutto nel nord di Gaza, con la conseguente morte di molti palestinesi, soprattutto bambini.
Le organizzazioni palestinesi e internazionali affermano che la maggior parte delle persone uccise e ferite sono donne e bambini.
L’aggressione israeliana ha anche provocato lo sfollamento forzato di quasi due milioni di persone da tutta la Striscia di Gaza, con la stragrande maggioranza degli sfollati costretti nella città meridionale di Rafah, densamente affollata, vicino al confine con l’Egitto – in quello che è diventato il più grande esodo di massa della Palestina dalla Nakba del 1948.
Nel corso della guerra, centinaia di migliaia di palestinesi hanno iniziato a spostarsi dal sud al centro di Gaza, in una continua ricerca di sicurezza.
https://www.palestinechronicle.com/over-100-killed-in-24-hours-israels-massacres-in-gaza-continue/
Traduzione a cura di AssoPacePalestina
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