Alzando la posta in gioco, Israele scommette sul fatto che Hezbollah si tirerà indietro.

di Patrick Kingsley,

The New York Times, 23 settembre 2024. 

Con l’intensificazione dei suoi bombardamenti, Israele dimostra quanto sia determinato a fermare gli attacchi di Hezbollah – e quanto sia lontano dal raggiungere questo obiettivo.

Una strada di Beirut, in Libano, sabato 21 settembre, un giorno dopo un attacco aereo israeliano. Diego Ibarra Sanchez per il New York Times

I micidiali attacchi e gli avvisi di evacuazione fatti da Israele in Libano lunedì 23, hanno dimostrato la sua determinazione a spezzare la fermezza di Hezbollah e a costringere la milizia, che controlla decine di villaggi nel sud del Libano, a interrompere i suoi attacchi transfrontalieri contro Israele.

Queste mosse riflettono anche quanto Israele sia lontano dal raggiungere questo obiettivo – e quanto entrambe le parti siano vicine a una guerra totale.

I funzionari israeliani speravano che, aumentando nell’ultima settimana i loro attacchi – colpendo gli strumenti di comunicazione di Hezbollah e uccidendo diversi comandanti chiave e molti civili libanesi – avrebbero innervosito il gruppo e lo avrebbero convinto a ritirarsi dal confine tra Israele e Libano. Gli stessi funzionari ritenevano che, se avessero aumentato il costo della campagna di Hezbollah, sarebbe stato più facile per i diplomatici stranieri, come Amos Hochstein, un inviato senior degli Stati Uniti, convincere il gruppo a ritirarsi.

Per ora, è accaduto il contrario. Nonostante giorni di escalation degli attacchi da parte di Israele, Hezbollah si è impegnato a non cedere alla pressione.

I leader del gruppo hanno detto che continueranno i loro attacchi fino a quando Israele e Hamas, loro alleato, non avranno concordato un cessate il fuoco a Gaza. E domenica mattina, Hezbollah ha sparato decine di missili contro obiettivi situati circa 30 miglia all’interno di Israele, i suoi attacchi più profondi dall’inizio della guerra in ottobre; e uno dei suoi funzionari più importanti ha avvertito che era “solo l’inizio”.

Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah, ha persino sfidato Israele a invadere il Libano meridionale, una mossa che potrebbe plausibilmente portare a un prolungamento della situazione, così come a una vittoria israeliana.

Un’invasione israeliana non sembrava essere imminente lunedì, anche se Israele ha intensificato i suoi attacchi e ha avvertito i civili di evacuare i villaggi in cui Hezbollah avrebbe immagazzinato armi. Il portavoce militare capo di Israele, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha detto che l’attenzione attuale è focalizzata su una campagna aerea, non su un’operazione di terra.

Ma se Israele è a corto di altre forme di pressione militare, un’invasione sarebbe una delle poche opzioni militari rimaste alla leadership israeliana.

L’esercito, tuttavia, è già molto provato: sta ancora combattendo a Gaza e sta anche intensificando le operazioni nella Cisgiordania occupata, dove effettua regolarmente incursioni nelle città palestinesi.

Gli analisti militari hanno discusso la fattibilità per Israele di combattere tre conflitti terrestri contemporaneamente, soprattutto viste le sfide poste da un’invasione del Libano.

Dopo 11 mesi di combattimenti, l’esercito di Israele non ha ancora sconfitto completamente Hamas a Gaza. E Hezbollah controlla un’area più grande e più montagnosa di quella di Hamas a Gaza. La milizia libanese è anche generalmente considerata come un esercito meglio addestrato di Hamas, oltre a disporre di fortificazioni più sofisticate.

Per invadere il Libano, l’esercito israeliano dovrebbe probabilmente richiamare migliaia di riservisti – molti dei quali sono già esausti per il servizio prestato a Gaza nell’ultimo anno.

Patrick Kingsley è il capo ufficio del Times a Gerusalemme, responsabile della copertura di Israele, Gaza e Cisgiordania.

https://www.nytimes.com/2024/09/23/world/middleeast/israel-hezbollah-escalating.html?campaign_id=2&emc=edit_th_20240924&instance_id=135127&nl=today%27s-headlines&regi_id=70178108&segment_id=178678&te=1&user_id=189440506a0574962c5baaf044befaca

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.

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