di Jack Khoury, The Associated Press e Reuters,
Haaretz, 8 giugno 2024.
Durante l’operazione di liberazione di quattro ostaggi israeliani, l’IDF ha colpito Nuseirat e Deir al-Balah dall’aria, dal mare e dalla terra. Secondo il Ministero della Sanità di Hamas, il bilancio delle vittime è destinato a salire e il vicino ospedale ha difficoltà a far fronte al crescente numero di feriti.
Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha annunciato sabato 8 gigno che almeno 210 palestinesi sono stati uccisi e più di 400 feriti nei bombardamenti dell’IDF nel centro di Gaza durante l’operazione per liberare gli ostaggi Noa Argamani, Shlomi Ziv, Almog Meir Jan e Andrey Kozlov.
Secondo il ministero di Hamas, le vittime degli attacchi sono state portate all’Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa, che è l’ultimo ospedale funzionante nel centro di Gaza, e molte sono in gravi condizioni. Il portavoce del ministero ha dichiarato che il bilancio delle vittime è destinato a salire ulteriormente, poiché le squadre mediche e i testimoni hanno riferito di molti corpi sparsi nell’area dell’operazione, e si prevede che arriveranno altre vittime da curare.
L’ospedale ha lanciato un appello per l’assistenza medica e ha annunciato di non essere in grado di gestire adeguatamente il numero di vittime ricevute in un breve arco di tempo, e i residenti della zona sono stati invitati a donare sangue per i feriti.
Hamas ha diffuso video che mostrano corpi mutilati sulle strade e nei vicoli di Nuseirat, dove si è svolta l’operazione. Le riprese del pronto soccorso dell’Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa hanno mostrato decine di vittime che ricevevano i primi soccorsi mentre giacevano a terra nei corridoi dell’ospedale, alcune delle quali donne e bambini in condizioni critiche.
Il portavoce dell’ospedale, Khalil Degran, ha dichiarato all’Associated Press che più di 100 corpi sono arrivati all’ospedale e più di 100 feriti sono arrivati per essere curati. I reporter dell’AP hanno anche visto decine di corpi portati all’ospedale dalle aree di Nuseirat e Deir al-Balah, e il fumo si alzava in lontananza mentre passavano i veicoli blindati.
I residenti della zona hanno documentato attacchi aerei massicci in un breve periodo di tempo a Nuseirat e Deir al-Balah, così come attività di carri armati e pesanti scambi di fuoco in diverse località dell’area.
Traduzione a cura di AssoPacePalestina
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