Il programma di gioco di Israele e USA per Gaza è sotto i nostri occhi

di Jonathan Cook,

Jonathancook Substack, 30 aprile 2024. 

I media occidentali fanno finta che gli sforzi dell’Occidente per garantire un cessate il fuoco siano seri. Ma è chiaro che il copione è già stato scritto.

Non c’è bisogno di essere un indovino per capire che il piano di gioco israelo-statunitense per Gaza è più o meno questo:

1. In pubblico, Biden appare “duro” nei confronti di Netanyahu, esortandolo a non “invadere” Rafah e facendogli pressione affinché permetta l’ingresso di maggiori “aiuti umanitari” a Gaza.

2. Ma la Casa Bianca sta già preparando il terreno per rovesciare il suo messaggio. Insiste sul fatto che Israele ha offerto un accordo “straordinariamente generoso” ad Hamas – un accordo che, secondo Washington, equivale a un cessate il fuoco. Ma non è così. A quel che si sa, il massimo che Israele ha offerto è un non meglio definito “periodo di calma prolungata”. E anche di questa promessa non ci si può fidare.

3. Se Hamas accetta l’”accordo” e accetta di restituire alcuni degli ostaggi, i bombardamenti si attenuano per un breve periodo, ma la carestia si intensifica, giustificata dalla determinazione di Israele a ottenere una “vittoria totale” contro Hamas – cosa impossibile da raggiungere. Questo ritarderà semplicemente, per un periodo di giorni o settimane, il passaggio di Israele alla fase 5.

4. Se, come sembra più probabile, Hamas rifiuta l’”accordo”, sarà dipinto come la parte intransigente e incolpato di voler continuare la “guerra”. (Nota: questa non è mai stata una guerra. Solo l’Occidente finge che si possa essere in guerra con un territorio che si occupa da decenni, o che Hamas abbia “iniziato la guerra” con l’attacco del 7 ottobre, quando Israele ha bloccato l’enclave, creando disperazione e malnutrizione crescente, per 17 anni).

Ieri sera il Segretario di Stato americano Anthony Blinken ha portato avanti questo copione affermando che Hamas è “l’unica cosa che si frappone tra la popolazione di Gaza e un cessate il fuoco… Devono decidere e devono farlo in fretta”.

5. Gli Stati Uniti annunceranno che Israele ha elaborato un piano umanitario che soddisfa le condizioni poste da Biden per poter iniziare un attacco a Rafah.

6. Questo darà agli Stati Uniti, all’Europa e alla regione il pretesto per tenersi indietro mentre Israele lancia il tanto atteso attacco – un attacco che Biden ha precedentemente affermato essere una “linea rossa”, con conseguenti vittime civili di massa. Tutto questo sarà dimenticato.

7. Come riporta Middle East Eye, Israele sta costruendo un anello di posti di blocco intorno a Rafah. Netanyahu suggerirà, falsamente, che questi checkpoint garantiscono che il suo attacco soddisfi le condizioni stabilite dal diritto umanitario internazionale. Donne e bambini potranno uscire – se riusciranno a raggiungere un checkpoint prima che i bombardamenti a tappeto di Israele li uccidano lungo la strada.

8. Tutti gli uomini, le donne e i bambini rimasti a Rafah, saranno trattati come combattenti armati. Se non saranno uccisi dai bombardamenti o dalle macerie, saranno giustiziati sommariamente o trascinati nelle camere di tortura di Israele. Nessuno menzionerà che i combattenti di Hamas che si trovavano a Rafah sono stati in grado di uscire attraverso i tunnel.

9. Rafah sarà distrutta, lasciando l’intera Striscia in rovina e la carestia indotta da Israele si aggraverà. L’Occidente alzerà le braccia, dirà che Hamas ha causato questo a Gaza, si arrovellerà su cosa fare e premerà sui paesi terzi – soprattutto quelli arabi – per un “piano umanitario” che trasferisca i sopravvissuti fuori da Gaza.

10. I media occidentali continueranno a descrivere il genocidio di Israele a Gaza in termini puramente umanitari, come se questo “disastro” fosse un atto di Dio.

11. Sotto la pressione degli Stati Uniti, la Corte Internazionale di Giustizia, o Corte Mondiale, non avrà fretta di emettere una sentenza definitiva per stabilire se la tesi del Sudafrica secondo cui Israele sta commettendo un genocidio – che ha già ritenuto “plausibile” – sia provata.

12. Qualunque sia la decisione della Corte Mondiale, ed è quasi impossibile immaginare che non stabilisca che Israele ha commesso un genocidio, sarà troppo tardi. La classe politica e mediatica occidentale sarà passata oltre, lasciando agli storici il compito di decidere il significato di tutto ciò.

13. Nel frattempo, Israele sta già utilizzando i precedenti creati a Gaza e la sua erosione dei consolidati principi di diritto internazionale come modello per la Cisgiordania. Sostenendo che Hamas non è stato completamente eliminato a Gaza, ma sta usando quest’altra enclave palestinese come base, Israele intensificherà gradualmente le pressioni sulla Cisgiordania imponendo un altro blocco. Ripetere e ripetere.

Questo è il piano probabile. Il nostro compito è quello di fare tutto ciò che è in nostro potere per impedire che diventi realtà.

https://jonathancook.substack.com/p/the-israel-us-game-plan-for-gaza?utm_source=post-email-title&publication_id=476450&post_id=144161622&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=2xiwfl&triedRedirect=true&utm_medium=email

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.

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