La Commissione Internazionale per il Sostegno dei Diritti dei Palestinesi (ICSPR) sollecita la Corte Penale Internazionale

Apr 29, 2024 | Notizie

29 aprile 2024.   

L’ICSPR è un’organizzazione non governativa indipendente dello Stato Palestinese occupato – Striscia di Gaza

Comunicato Stampa

La Procura della Corte Penale Internazionale deve respingere ogni ricatto teso ad ostacolare le indagini preliminari e deve emettere mandati di arresto per i criminali di guerra israeliani.

La Commissione Internazionale per il Sostegno dei Diritti del Popolo Palestinese “Hashd” ha monitorato strettamente e lavorato con diligenza con l’Ufficio del Procuratore della Corte Penale Internazionale (CPI) e si congratula per l’avvio delle indagini preliminari, che comprenderanno l’emissione di mandati di arresto contro i criminali di guerra e gli autori di genocidio tra i leader politici, militari e gli altri agenti israeliani.

Tutti i fatti giuridici indicano una necessità legale ed etica affinché il Procuratore della CPI e i giudici procedano senza indugio a una fase avanzata del fascicolo palestinese davanti alla Corte. Ciò è particolarmente cruciale data la ragionevole base per procedere con le indagini sulla situazione in Palestina, nonché l’estensione e la portata della giurisdizione della Corte sui territori palestinesi.

I fatti sul campo a Gaza indicano che le tattiche genocide di guerra e di fame dell’esercito israeliano contro i civili palestinesi hanno provocato, secondo le ultime statistiche del Ministero della Sanità di Gaza, la morte di 41.454 vittime, di cui 34.454 arrivate negli ospedali e 7.000 disperse sotto le macerie delle loro case. Tra le vittime ci sono 14.873 bambini, 9.801 donne, 491 operatori sanitari, 67 addetti alla protezione civile, 141 giornalisti e 77.575 palestinesi feriti in varia misura. Circa 2 milioni di palestinesi sono stati sfollati, mentre la distruzione diffusa ha cancellato intere città e campi dalla mappa, depositando semplicemente i cittadini sul terreno anche se ciò non contribuiva in alcun modo alle attività militari. C’è stata la distruzione documentata di 86.000 unità abitative, la distruzione parziale di altre 294.000 abitazioni, 311 scuole e università, 181 uffici governativi civili, 3 chiese e 321 moschee, oltre a 32 ospedali e 206 siti archeologici.

La Commissione internazionale “Hashd” sottolinea che l’avvio di nuove azioni da parte della Corte Penale Internazionale permetterà di ottenere la deterrenza necessaria per fermare la guerra di genocidio israeliana. Ritardare o ostacolare l’applicazione dei principi di responsabilità e giustizia internazionale significa incoraggiare le forze di occupazione israeliane a commettere ulteriori crimini definiti dagli statuti della Corte, dalle Convenzioni di Ginevra, in particolare la Quarta Convenzione di Ginevra del 1949, e dal Primo Protocollo Aggiuntivo del 1977. Pertanto, Hashd registra e richiede quanto segue:

– La Commissione internazionale “Hashd” sollecita il Procuratore e i giudici della Corte Penale Internazionale a stare dalla parte delle vittime palestinesi, accelerando le indagini sui crimini di guerra israeliani ed emettendo mandati di arresto per i leader, i soldati e i partner dell’occupazione israeliana responsabili di aver commesso genocidio e crimini di guerra a Gaza e in altri territori palestinesi occupati.

– La Commissione internazionale “Hashd” considera ogni nuova azione legale internazionale come un consolidamento del principio di responsabilità internazionale, che contribuisce a ridurre la fuga dalla punizione e a raggiungere la deterrenza giudiziaria necessaria per garantire la responsabilità internazionale e la giustizia per le vittime di genocidio.

– La Commissione internazionale “Hashd” invita gli stati firmatari dello Statuto di Roma e le istituzioni delle Nazioni Unite competenti in materia di diritti umani a rafforzare le decisioni della Corte e del suo Procuratore.

– La Commissione internazionale “Hashd” chiede che il Ministero degli Esteri palestinese utilizzi la sua appartenenza al Comitato Esecutivo dell’Assemblea degli Stati-parte della Corte Penale Internazionale per sollecitare tutte le parti interessate alla CPI a garantire il completamento del processo investigativo sui crimini israeliani nei Territori Palestinesi occupati e ad affrontare tutti gli ostacoli interni ed esterni che impediscono la definizione della responsabilità internazionale riguardo all’occupazione.

La Commissione Internazionale per il Sostegno dei Diritti dei Palestinesi (Hashd)

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