Il rappresentante UE per la politica estera Borrell invita gli Stati Uniti a smettere di armare Israele, per i timori provocati dall’assalto a Rafah

Feb 13, 2024 | Notizie

di Al Jazeera e Agenzie di Stampa,

Al Jazeera, 12 febbraio 2024. 

Josep Borrell afferma che “troppe persone” vengono uccise a Gaza, mentre Israele intende proseguire l’offensiva a Rafah.

Circa 1,4 milioni di palestinesi, ovvero più della metà della popolazione di Gaza, si sono ammassati a Rafah per sfuggire ai bombardamenti israeliani [Said Khatib/AFP].

Il capo della politica estera dell’Unione Europea, Josep Borrell, ha esortato gli alleati di Israele, in primo luogo gli Stati Uniti, a smettere di inviare armi perché “troppe persone” vengono uccise a Gaza.

Facendo riferimento al commento fatto la scorsa settimana dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, secondo il quale l’azione militare di Israele era “sopra le righe”, Borrell ha dichiarato lunedì: “Beh, se credete che vengano uccise troppe persone, forse dovreste fornire meno armi per evitare che vengano uccise così tante persone”.

“Non è logico?”, ha chiesto in una conferenza stampa a Bruxelles insieme a Philippe Lazzarini, capo dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Rifugiati Palestinesi (UNRWA), sul quale Israele sta facendo pressioni affinché si dimetta. “Quante volte avete sentito i leader più importanti e i ministri degli Esteri di tutto il mondo dire che vengono uccise troppe persone?” ha chiesto Borrell.

“Se la comunità internazionale ritiene che questo sia un massacro, che vengano uccise troppe persone, forse dobbiamo ripensare alla fornitura di armi”, ha aggiunto Borrell.

Il capo diplomatico dell’UE ha anche criticato l’ordine del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di “evacuare” gli oltre un milione di palestinesi che si sono rifugiati nella città di Rafah, in vista di una prevista operazione militare israeliana.

“Evacuare, ma dove? Sulla luna? Dove andranno queste persone?”, ha chiesto Borrell.

Non è la prima volta che Borrell esprime preoccupazione per un’invasione della città meridionale di Gaza, Rafah. Domenica ha detto che un assalto in quella zona “porterebbe a una catastrofe umanitaria indicibile” e a gravi tensioni con il vicino Egitto.

L’attacco a Rafah è “terrificante”

L’ex Ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ha affermato che i paesi europei condividono la responsabilità delle atrocità commesse a Gaza.

“Noi europei abbiamo creato il problema… stiamo giocando un ruolo perverso nel suo perpetuarsi”, ha dichiarato Varoufakis ad Al Jazeera. L’ex Ministro delle Finanze ha accusato Borrell di ipocrisia per aver detto che non si sta facendo abbastanza pressione su Israele, mentre l’UE sta “armando collettivamente” Israele.

“Mentre parliamo, Germania, Francia e Italia stanno inviando armamenti che vengono usati a Rafah per uccidere le persone”, ha aggiunto Varoufakis. I suoi ultimi commenti sono arrivati mentre decine di persone sono state uccise in attacchi aerei israeliani su Rafah, secondo i funzionari sanitari palestinesi, mentre la popolazione si prepara a subire una grande offensiva su questa area urbana densamente affollata.

Nel frattempo, anche Volker Turk, capo delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, ha espresso allarme per l’anticipato attacco di terra israeliano a Rafah. Turk ha detto che “si può facilmente immaginare ciò che ci aspetta” se la prevista incursione non verrà fermata.

“Una vera e propria incursione militare a Rafah, dove circa 1,5 milioni di palestinesi sono ammassati contro il confine egiziano, senza poter fuggire da nessuna parte, è terrificante, data la prospettiva che un numero estremamente elevato di civili, ancora una volta soprattutto bambini e donne, saranno probabilmente uccisi e feriti”, ha dichiarato Turk in un comunicato.

I gruppi per i diritti hanno anche avvertito che un assalto su larga scala a Rafah, l’ultima area relativamente sicura dell’enclave, provocherebbe un numero significativo di vittime civili.

Più della metà della popolazione di Gaza si è ammassata a Rafah per sfuggire ai bombardamenti israeliani, che hanno ridotto in rovina gran parte della Striscia di Gaza. La maggior parte di coloro che si trovano a Rafah sono stati sfollati dalle offensive israeliane nel nord, centro e est di Gaza.

Hamas, il gruppo palestinese che governa Gaza, ha avvertito Israele che un’offensiva di terra a Rafah metterebbe a rischio i negoziati per una tregua e lo scambio di prigionieri.

Secondo le autorità palestinesi, più di 28.340 persone, soprattutto donne e bambini, sono state uccise nell’assalto israeliano a Gaza dal 7 ottobre. L’incessante bombardamento israeliano e l’offensiva di terra hanno costretto a sfollato più dell’80% della popolazione, secondo le agenzie umanitarie, e ridotto in macerie gran parte del territorio.

Israele ha lanciato la sua guerra contro Gaza dopo che Hamas aveva messo in atto un attacco a sorpresa nel sud di Israele il 7 ottobre, uccidendo almeno 1.139 persone, per lo più civili, secondo un conteggio di Al Jazeera basato su dati ufficiali israeliani.

https://www.aljazeera.com/news/2024/2/12/eus-borrell-suggests-us-stop-arming-israel-amid-fears-over-rafah-assault

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.

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