Rapporto OCHA 4 dicembre 2023

Dic 6, 2023 | Notizie, Rapporti Palestina OCHA

Rapporto sulla Protezione dei Civili nei Territori Palestinesi occupati

per il  4 dicembre 2023

La versione in italiano dei rapporti ONU OCHA è a cura dell’Associazione per la pace – gruppo di Rivoli: https://sites.google.com/site/assopacerivoli/materiali/rapporti-onu/rapporti-settimanali-integrali

Dichiarazione della coordinatrice umanitaria per i territori palestinesi occupati, Lynn Hastings  – 04 dicembre 2023

Il cessate il fuoco di 7 giorni ha portato tregua a tutti; gli ostaggi sono stati riuniti alle loro famiglie e gli aiuti di cui avevano disperatamente bisogno sono entrati a Gaza. Ne abbiamo bisogno di più: tutti gli ostaggi dovranno essere rilasciati e e occorre assicurare considerevoli maggiori aiuti e protezione per i civili palestinesi.

Dalla ripresa delle ostilità a Gaza il 1° dicembre, secondo quanto riferito, sono stati uccisi 700 palestinesi oltre ai 15.500 già uccisi. Le operazioni militari israeliane si sono espanse nel sud di Gaza, costringendo decine di migliaia di altre persone a rifugiarsi in spazi sempre più compressi, alla disperata ricerca di cibo, acqua, riparo e sicurezza.

Nessun posto è sicuro a Gaza e non c’è più alcun posto dove andare.

Non esistono le condizioni necessarie per fornire aiuti alla popolazione di Gaza. Se possibile, sta per verificarsi uno scenario ancora più infernale, a cui le operazioni umanitarie potrebbero non essere in grado di rispondere.

Ciò che vediamo oggi sono rifugi senza capacità, un sistema sanitario in ginocchio, mancanza di acqua potabile, assenza di servizi igienico-sanitari adeguati e cattiva alimentazione per persone già mentalmente e fisicamente esauste: una formula da manuale per le epidemie e un disastro per la salute pubblica.

Le quantità di aiuti umanitari e di carburante consentite sono del tutto insufficienti. Nonostante gli enormi sforzi della Mezzaluna Rossa egiziana e palestinese, delle agenzie delle Nazioni Unite e di altri partner, l’uso del solo valico di Rafah (destinato ai pedoni ) non funziona per far passare i camion carichi di merci.

Le operazioni umanitarie non possono essere mantenute con una flebo di carburante. È il presupposto necessario dei servizi sociali e delle nostre operazioni; compresi ospedali, impianti di desalinizzazione, acqua potabile pulita e servizi igienico-sanitari.

Lo spazio consentito per la risposta umanitaria all’interno di Gaza si riduce costantemente. Le due strade più importanti – la strada costiera e la strada Salahaddin – sono ora tagliate fuori dalle nostre squadre e dai nostri camion, ostacolando la nostra capacità di aiutare le persone ovunque si trovino.

Le Nazioni Unite e le ONG da sole non possono sostenere una popolazione di 2,2 milioni di persone. Ai settori commerciali e pubblici deve essere consentito di portare forniture a Gaza per rifornire i mercati. Ciò deve includere carburante, in modo da garantire la sicurezza di Israele.

Gli annunci di creazione di zone, cosiddette sicure, e tendopoli sono allarmanti senza la garanzia che le persone possano muoversi liberamente e che l’assistenza possa essere fornita dove ce n’è bisogno. Queste zone non possono essere sicure né umanitarie se sono dichiarate unilateralmente.

Le Nazioni Unite sono pronte a collaborare con tutte le parti per espandere il numero di rifugi sicuri gestiti dalle Nazioni Unite e per fornire assistenza laddove necessario

I resoconti OCHA sono pubblicati sul sito www.ochaopt.org  alla  sezione” news and updates”; chi volesse riceverli può chiederli  all’indirizzo  ochaopt@un.org;

La scrivente “Associazione per la pace – gruppo territoriale di Rivoli”, stante l’imparzialità dell’Organo che li redige, utilizza i Rapporti per diffondere un’informazione affidabile sugli eventi che accadono in Palestina. Pertanto, traduce i Rapporti in italiano (escludendo i dati statistici ed i grafici) e li invia agli interessati. Talvolta, i traduttori dell’Associazione, per esplicitare informazioni che gli estensori dei Rapporti sottintendono considerandole già note ai lettori abituali, aggiungono nel corpo del testo brevi note [in corsivo tra parentesi quadre].

In caso di discrepanze, fa testo la versione originale in lingua inglese.

Il nostro indirizzo è: Assopace – Rivoli, Via Allende, 5. Rivoli, TO 10098 Italia
assopacerivoli@yahoo.it

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