di New Arab Staff e Agenzie di stampa,
The New Arab, 30 novembre 2023.
Dopo il suo rilascio, l’attivista 22enne condivide la sua straziante esperienza di prigionia, compreso un asserita minaccia da parte delle forze israeliane di uccidere suo padre.
L’attivista palestinese Ahed Tamimi ha parlato dopo il suo rilascio dalla prigione israeliana di Damon, venerdì scorso, accennando a minacce delle forze israeliane di uccidere suo padre.
Tamimi era tra le 30 donne e bambini liberati nel sesto scambio di prigionieri previsto dalla tregua temporanea a Gaza tra Israele e Hamas, stipulata per la prima volta il 24 novembre.
Tamimi ha parlato con i giornalisti del suo recente calvario la sera del rilascio.
Ha raccontato che i funzionari israeliani l’hanno avvertita di evitare di parlare pubblicamente di qualsiasi dettaglio della sua detenzione, altrimenti si sarebbero verificate gravi conseguenze nei confronti di uno dei suoi cari.
“Quando [le forze israeliane] mi hanno rilasciata, mi hanno minacciato riguardo a mio padre”, ha detto Tamimi.
Mi hanno detto: “Abbiamo tuo padre. Se dici qualcosa, lo uccideremo qui'”.
Il padre di Ahed, Bassem Tamimi, veterano organizzatore di proteste e leader della comunità, è ancora in carcere senza accuse.
Ahed ha anche descritto le condizioni delle detenute, affermando che “non c’era né cibo, né acqua né vestiti” e che le donne si trovavano in “pessimo stato”. Tamimi, come molti altri palestinesi rilasciati di recente, ha dichiarato che i prigionieri venivano torturati dalle autorità.
Tamimi è salita alla ribalta nel 2017 quando ha schiaffeggiato un soldato israeliano che aveva fatto irruzione nel suo villaggio cisgiordano di Nabi Saleh. Lei e i suoi familiari hanno protestato per anni contro le confische israeliane di terra nella zona.
Dopo aver schiaffeggiato il soldato, la 16enne Tamimi fu condannata a otto mesi di carcere dopo essersi dichiarata colpevole di accuse che includevano l’aggressione.
All’inizio del mese le forze israeliane hanno arrestato la famosa attivista per presunto incitamento alla violenza. La madre di Tamimi ha respinto l’accusa, affermando che si basava su un post contraffatto sui social media.
Tamimi è una delle centinaia di persone che sono state arrestate nella Cisgiordania occupata, quando la violenza è esplosa nel territorio in concomitanza con la guerra di Israele contro Gaza.
In base alla tregua che scadrà giovedì, Israele ha rilasciato prigionieri palestinesi dalle sue carceri in cambio del rilascio da parte di Hamas di alcuni dei 240 ostaggi catturati durante il massacro del 7 ottobre nel sud di Israele.
https://www.newarab.com/news/ahed-tamimi-speaks-out-israeli-threats-after-release
Traduzione a cura di AssoPacePalestina
Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.
.