Palestine Chronicle, 5 novembre 2023.
Centinaia di migliaia di manifestanti filo-palestinesi hanno marciato domenica a Washington D.C. per chiedere un cessate il fuoco e la fine dell’assedio israeliano su Gaza.
La marcia è stata organizzata da nove gruppi, tra cui il Movimento Giovanile Palestinese, la Coalizione Act Now to Stop War and End Racism (ANSWER) e l’American Muslim Alliance. Secondo gli organizzatori, la marcia è stata sostenuta da oltre 500 gruppi in tutto il Paese.
Secondo l’ANSWER, 300.000 persone hanno partecipato alla protesta.
“È il momento di stare dalla parte del popolo palestinese assediato! Gaza viene bombardata di ora in ora. Alla sua popolazione Israele nega cibo, acqua ed elettricità. Altre decine di migliaia di persone rischiano di morire. Dobbiamo AGIRE!” ha scritto la coalizione ANSWER sul suo sito web.
Foto e video della marcia mostrano i manifestanti che si riuniscono nella Freedom Plaza di Washington prima di marciare verso la Casa Bianca.
La folla sventolava bandiere palestinesi e scandiva lo slogan “Palestina libera”, in modo simile a quanto accaduto in molte altre città degli Stati Uniti, come parte di una campagna sempre più intensa per chiedere un cessate il fuoco immediato e la fine degli aiuti militari statunitensi e occidentali a Israele.
Secondo Al-Jazeera, i manifestanti hanno anche scandito: “Biden, Biden, non puoi nasconderti; ti accusiamo di genocidio”.
Finora Israele ha ucciso oltre 9.488 palestinesi a Gaza, tra cui 3.900 bambini e 2.500 donne, e ne ha feriti oltre 24.000. Secondo i rapporti del Ministero della Sanità palestinese e delle organizzazioni internazionali, la maggior parte dei morti e dei feriti sono donne e bambini.
Nonostante il massiccio rafforzamento militare israeliano intorno ai confini di Gaza e le sporadiche infiltrazioni alla periferia della Striscia assediata, la resistenza palestinese continua a respingere gli attacchi israeliani.
Per giustificare il suo fallimento militare, l’esercito israeliano continua a martellare le case dei civili in tutta la Striscia di Gaza, con nuovi massacri segnalati ovunque nell’enclave assediata.
Gaza è sotto stretto assedio militare israeliano dal 2007, dopo le elezioni democratiche nella Palestina occupata, i cui risultati sono stati respinti da Tel Aviv e Washington.
Traduzione a cura di AssoPacePalestina
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