di Mauro Cifelli,  

Roma Today, 25 ottobre 2023.  

Pestato da due uomini incappucciati poi scappati a bordo di due auto. In ospedale è finito Karem Rohana, attivista italo-palestinese e blogger. Insieme a lui la giornalista Benedetta Sabene, che come la vittima ha denunciato l’accaduto con delle stories sul suo profilo Instagram. L’aggressione – confermata da fonti di polizia – è avvenuta in zona San Paolo, vicino al Parco Schuster. Trasportato in ospedale, sul caso indaga la Digos, intervenuta sul posto con gli agenti del commissariato Tor Carbone. “Una spedizione punitiva”, denuncia Rohana sui social che poi accusa senza mezzi termini: “Israele esporta la sua democrazia in Italia”.

Il pestaggio è avvenuto poco dopo le 22:30 di martedì 24 ottobre all’altezza del civico 177 di viale Ostiense. Picchiato da due uomini, l’attività italo-palestinese è stato affidato alle cure del personale del 118 e trasportato all’ospedale Sant’Eugenio, dove ha poi denunciato l’aggressione subita. Sul posto è intervenuta quindi la polizia. Secondo quanto si apprende dopo l’agguato i due “incappucciati” si sarebbero dileguati a bordo di due diverse auto. 

“Mi hanno massacrato con calci e pugni in faccia e nella schiena – spiega l’attivista originario di Firenze -. Due Smart mi hanno seguito dall’aeroporto e quando sono sceso dalla macchina di una mia amica mi hanno assalito”, spiega Rohana con una stories dal pronto soccorso dell’ospedale dove ancora si trova. Poi un altro post dove indica il punto preciso dell’aggressione “nel caso qualcuno avesse visto qualcosa”. “Sono al pronto soccorso – conclude l’attivista italo-palestinese -. Si stanno prendendo cura di me. Me ne hanno dato abbastanza forte. Soprattutto nella schiena, non riesco a muovermi. Faccio referto, farò denuncia. Vorrei quasi ringraziarli. Non fanno altro che darmi ragione. Mi hanno fatto male, volevano proprio ammazzarmi. Mi hanno preso a calci in faccia”. 

Bloccato a Gerusalemme per diversi giorni, l’attivista italo palestinese ha documentato le terribili condizioni in cui versa la popolazione di Gaza. Durante la sua permanenza nei territori, il suo profilo instagram è stato bloccato per circa sette volte.

Qui sotto potete vedere un recente video di Karem Rohana:

Insieme a Rohana anche la giornalista Benedetta Sabene, redattrice di Servizio Pubblico di Michele Santoro. Anche lei spintonata, la donna non ha riportato conseguenze fisiche. “Ieri (martedì 24 ottobre ndr) hanno seguito me e Karem, hanno aspettato che scendessimo dalla macchina per poi spingere me per allontanarmi e iniziare a prendere lui a calci e pugni”. “Io ho cominciato a urlare per richiamare l’attenzione. Le persone hanno visto due ragazzi a volto coperto che scappavano a bordo di due macchine”. 

Giornalista che, come si legge nel suo profilo Instagram racconta sfaccettature nascoste di Esteri e conflitti che in altre due stories poi denuncia: “È un crimine d’odio gravissimo, è indice dei tempi che stiamo vivendo. Delle persone si sentono libere e tranquille di pedinare e aggredire un ragazzo solo perché è palestinese. Vi invito a dare solidarietà a Karem e a proteggerci tra noi”. “Consiglio ai palestines3 a non condividere info su dove si trovano se sono da soli – lo so che è orribile ma dobbiamo proteggerci – e a rimanere uniti, restare umani ed essere solidali e determinati. Facciamogli capire che noi ci siamo, continueremo a parlare, a denunciare, non rimarremo zitti se i nostri amici palestines3 vengono pestati in mezzo a una strada e non permetteremo che succeda”. 

https://www.romatoday.it/cronaca/pestaggio-karem-rohana-roma.html

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