Libertà per Sami Huraini

Ago 25, 2023 | Notizie

Lanciata da Palestine Partners, 24 agosto 2023. 

Perché questa petizione è importante

L’attivista palestinese per i diritti umani Sami Huraini è stato dichiarato colpevole da un tribunale militare israeliano il 22 agosto, nonostante le prove video e i molteplici testimoni avessero dimostrato che non era colpevole delle accuse a suo carico. La condanna definitiva sarà emessa il 30 ottobre.

Sami è stato arrestato dalle forze israeliane durante un raid all’alba nella sua casa del villaggio cisgiordano di At-Tuwani il 9 gennaio 2020. L’arresto è avvenuto poche ore dopo la partecipazione di Sami a una manifestazione nonviolenta nel vicino villaggio di Al Rakeez, dove i soldati israeliani hanno sparato e paralizzato un uomo palestinese disarmato il giorno di Capodanno. Nonostante la totale mancanza di prove e la natura pacifica delle proteste, Huraini è stato accusato di aver ostacolato la pace e di aver aggredito un soldato israeliano. 

Huraini è un importante attivista per i diritti umani nell’area di Masafer Yatta (South Hebron Hills).  I residenti di At Tuwani ritengono che il suo arresto faccia parte di un tentativo di colpirlo per la sua efficacia nell’organizzazione della comunità e nella guida delle proteste nonviolente che hanno seguito la sparatoria del 1° gennaio nella vicina Al Rakeez. Il suo arresto è un esempio della diffusa presa di mira degli attivisti da parte dei tribunali militari israeliani. La pratica israeliana di processare i palestinesi nei tribunali militari israeliani ha un tasso di condanna di oltre il 99% e non può essere difesa come giusta o democratica.

Vi chiediamo di invitare il governo israeliano a ritirare le accuse a sfondo politico contro Sami Huraini, in modo che egli possa continuare il suo lavoro a tutela dei diritti umani.

Ecco la dichiarazione di Sami:

Oggi, 22 agosto 2023, il Tribunale Militare israeliano di Ofer mi ha dichiarato colpevole per due dei tre capi d’accusa che mi erano stati rivolti e per i quali sono sotto processo dall’inizio del 2021. La sentenza che mi sarà inflitta dal giudice militare israeliano avverrà in un’udienza il 30 ottobre 2023 alle ore 10.00 presso il Tribunale Militare di Ofer. La pena che mi verrà inflitta non è ancora nota, ma potrebbe includere il divieto di svolgere il mio lavoro di attivista pacifico, l’imprigionamento o il pagamento di una multa. Sarò punito per crimini che non ho mai commesso. Questo processo ingiusto e iniquo, in un tribunale gestito dall’occupazione israeliana e operato da coloni israeliani, è iniziato quando io e altri attivisti abbiamo chiesto giustizia per Harun Abu Aram in una protesta pacifica del 2021. Harun è stato colpito al collo nel gennaio 2021 da un soldato israeliano a bruciapelo mentre cercava di impedire all’esercito di confiscare un generatore di corrente appartenente alla sua famiglia. Harun è rimasto paralizzato per due anni fino alla sua morte, avvenuta nel febbraio 2023 per le ferite riportate. L’assassino israeliano di Harun è libero e non è mai stato e non sarà mai ritenuto responsabile da Israele. D’altra parte, come difensore dei diritti umani, vengo punito per aver difeso i diritti umani del mio popolo. Questo fa parte dei tentativi israeliani di mettere a tacere e reprimere coloro che difendono i diritti umani e lottano per la giustizia, la libertà e i diritti. Grazie a tutti voi per aver partecipato all’udienza di oggi e per la vostra solidarietà e il vostro sostegno.

Vi preghiamo di alzare la voce a sostegno dei diritti umani a Masafer Yatta e non solo. #Difendete i difensori, fermate le accuse contro Sami.

Per firmare la petizione:

https://www.change.org/p/united-nations-secretary-general-ant%C3%B3nio-guterres-and-un-high-commissioner-for-human-rights-zeid-ra-free-sami-huraini

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