di Sanja Skov Vedel,

Middle East Monitor, 8 luglio 2023.   

AssopacePalestina è onorata di essere stata partner con Soutien Amwaj del primo tour del Coro avvenuto in Italia dal 21 giugno al 6 luglio 2023.

Nelle ultime due settimane, il Coro palestinese Amwaj ha eseguito concerti in tutta Italia, con esibizioni che sono continuate nonostante il micidiale raid di Israele nel campo profughi di Jenin all’inizio di questa settimana.

“È una sfida appagante vivere un bel momento, fare musica straordinaria, ma non possiamo dimenticare ciò che sta succedendo. Non significa che se cantiamo, dimentichiamo”, ha detto a MEMO la coordinatrice della produzione Aleen Masoud dopo il recital di mercoledì nella chiesa di Santa Maria a Castelnuovo di Porto.

Il co-fondatore dell’Amwaj Choir, Michele Cantoni, ha anche sottolineato il dolore provato in Italia dopo l’attacco mortale di Israele a Jenin, in cui sono stati uccisi almeno 12 palestinesi –quattro di età inferiore ai 18 anni– e l’80% delle case è stato danneggiato.

Ha aggiunto: “Quello che è successo a Jenin negli ultimi due giorni è qualcosa che ha fatto piangere molti di noi. Mi sentivo davvero a disagio a far esibire i ragazzi dopo l’accaduto, così abbiamo deciso di fare un discorso prima del concerto a Roma, e abbiamo detto: ‘Dovevamo essere qui stasera per condividere un momento di bellezza. E lo faremo. Ma come possiamo dimenticare quello che è successo negli ultimi giorni, le atrocità avvenute a Jenin?’”.

Amwaj, che in arabo significa ‘onde’, è un programma educativo per bambini e giovani di Betlemme e di Hebron istituito nel 2015. È composto da 60 ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 8 e i 18 anni.

Il coro ha fatto il viaggio in Italia come parte del suo progetto di scambio culturale e dialogo interculturale. Il repertorio eseguito spaziava dalla musica medievale ad anteprime contemporanee, dalla world music ai classici arabi.

“Alcune delle nostre canzoni parlano del desiderio di tornare in Palestina e sono un mix di emozioni. Non è facile per persone di ogni età comprendere la realtà che vivono i palestinesi a casa loro. Ma essendo qui, cerchiamo di rimanere positivi. Penso che tutti i palestinesi, nonostante sia una sfida quotidiana, cercano di restare attaccati alla loro terra, alla luce che intravedono in fondo al tunnel. Ed eccoci qua. Quello che cerchiamo sempre di fare è: essere forti e diffondere consapevolezza sulla nostra situazione”, ha aggiunto Masoud.

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