I Palestinesi protestano contro un avamposto in Cisgiordania e contro le dichiarazioni di Ben-Gvir

Giu 25, 2023 | Notizie

di Khaled Abu Toameh,

The Jerusalem Post, 24 giugno 2023. 

Ben-Gvir ha visitato un avamposto situato in un’area chiamata Jabal Sabih, ed ha auspicato un’ampia offensiva militare per uccidere migliaia di terroristi e per aumentare la costruzione di insediamenti.

Manifestanti palestinesi si scontrano con le forze di sicurezza israeliane durante una protesta nel villaggio di Kfar Qaddum, in Cisgiordania, 23 giugno 2023, (NASSER ISHTAYEH/FLASH90)

Gli abitanti dei villaggi di Beita, a sud di Nablus, hanno deciso di riprendere le proteste quotidiane contro l’avamposto dei coloni di Aviatar poco dopo che il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir aveva visitato l’area venerdì.

Durante le proteste del 2021, sette palestinesi furono uccisi e dozzine feriti negli scontri con le truppe dell’IDF. La maggior parte delle proteste avvenivano di notte e dopo la preghiera del venerdì.

Le proteste furono sospese nel luglio 2021 dopo che i coloni avevano portato via le roulotte dal sito.

Venerdì 23, Ben-Gvir ha visitato l’avamposto, situato in un’area che i palestinesi chiamano Jabal Sabih, ha auspicato un’ampia offensiva militare per uccidere migliaia di terroristi e ha chiesto di aumentare la costruzione di insediamenti.

Dopo la visita, gli attivisti del villaggio hanno detto che riprenderanno le attività di “subbugli notturni” contro l’IDF nell’area. Le attività precedenti comprendevano bruciare pneumatici, accendere fuochi d’artificio e lanciare sassi e bombe molotov contro soldati e coloni.

Il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir arriva sulla scena di un sospetto attacco palestinese che ha ucciso quattro persone vicino all’insediamento ebraico di Eli, in Cisgiordania, il 20 giugno 2023 (REUTERS/AMMAR AWAD)

“Ci deve essere un insediamento completo qui. Non solo qui, ma su tutte le cime intorno a noi”, ha detto Ben-Gvir. “Dobbiamo insediarci nella Terra d’Israele e allo stesso tempo lanciare una campagna militare, far saltare in aria edifici e uccidere terroristi. Non uno o due, ma dozzine, centinaia o, se necessario, migliaia”.

Le dichiarazioni di Ben-Gvir hanno suscitato forti condanne da parte dell’Autorità Palestinese.

Reazioni alle dichiarazioni di Ben-Gvir

Il ministero degli Esteri palestinese ha denunciato le dichiarazioni di Ben-Gvir come “ripugnanti e genocide” e ha affermato che dimostrano “un chiaro intento criminale e omicida”.

In una dichiarazione, il Ministero ha affermato che tali “commenti odiosi riflettono l’abietto disprezzo di Israele per le vite dei palestinesi e la pervasiva cultura dell’impunità esistente in Israele per quanto riguarda le vite e i diritti dei palestinesi”.

Queste dichiarazioni, ha affermato il Ministero, “sono state fatte per fornire sostegno e incoraggiamento ai coloni israeliani affinché commettano ancora più crimini di guerra”.

Ha accusato la comunità internazionale di non aver addossato a Israele la responsabile delle sue “violazioni gravi e sistematiche del diritto internazionale e dei diritti dei palestinesi”.

Secondo il Ministero palestinese, il governo israeliano sta commettendo tutti questi “crimini, mentre gode di copertura, protezione e persino assecondamento da parte di importanti attori internazionali, il che equivale a una vera e propria complicità. Ha esortato il procuratore della Corte Penale Internazionale (ICC) a porre fine al suo “continuo silenzio, continue procrastinazioni e rallentamenti delle indagini sulla situazione in Palestina”.

Anche Rawhi Fattouh, presidente del Consiglio Nazionale Palestinese, l’organo legislativo dell’OLP, ha condannato le parole di Ben-Gvir come dimostrazioni di “sfrontatezza e istigazione diretta al terrorismo e all’omicidio”.

Fattouh ha affermato che le dichiarazioni del ministro israeliano riflettono la “natura fascista” del governo israeliano. Ha invitato il procuratore dell’ICC a emettere un mandato d’arresto per Ben-Gvir e altri israeliani come lui e a portarli in giudizio. Ha inoltre invitato la comunità internazionale a classificare i coloni come “un’organizzazione terroristica i cui membri dovrebbero essere perseguiti e processati”.

Fattouh ha aggiunto che le dichiarazioni di denuncia da parte della comunità internazionale sono insufficienti perché ormai troppo ripetitive e prive di valore per il governo israeliano.

Addendum

Mercoledì 21 Itamar Ben Gvir si è così rivolto al plenum della Knesset: “Come ho detto ieri senza imbarazzo: abbiamo bisogno di un’operazione militare, dobbiamo abbattere edifici, abbiamo bisogno di uccisioni mirate. È così che dobbiamo comportarci di fronte al terrorismo.” …“Questo governo ha eliminato la maggior parte dei terroristi. Negli ultimi sei mesi, abbiamo eseguito omicidi mirati contro oltre 116 terroristi. Mi aspetto che il numero finale non sia 116, ma mille, duemila. Mi aspetto di abbattere edifici e mettere in atto uccisioni mirate dal cielo, perché non sono disposto a mettere in pericolo di un millimetro i nostri soldati.”(https://main.knesset.gov.il/EN/News/PressReleases/Pages/press21623q.aspx)

https://www.jpost.com/israel-news/article-747552

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.

.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Archivi

Fai una donazione

Fai una donazione tramite Paypal alla nostra associazione:

Fai una donazione ad Asso Pace Palestina

Oppure versate il vostro contributo ad
AssoPace Palestina
Banca BPER Banca S.p.A
IBAN: IT 93M0538774610000035162686

il 5X1000 ad Assopace Palestina

Il prossimo viaggio