Usando il manuale d’istruzioni di Bibi e Berlusconi, Trump può salvarsi

Giu 11, 2023 | Notizie

di Anshel Pfeffer,

Haaretz, 11 giugno 2023. 

Trump fa ora parte del gruppo di capi di governo incriminati per reati che avrebbero commesso mentre erano in carica, e Netanyahu ci ha già mostrato come si fa a cavarsela.

Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel 2020. Tom Brenner / Reuters

Poco dopo che era stata resa nota l’accusa a Donald Trump di aver detenuto illegalmente documenti riservati –la prima volta che un ex Presidente americano è stato accusato di crimini federali– il sito web del Washington Post ha pubblicato un articolo su come altre ‘democrazie sviluppate’ hanno perseguito i loro leader. In cima alla lista ci sono Israele e Italia.

A parte la domanda se uno o l’altro dei due Paesi possa essere definito una democrazia sviluppata, c’è una differenza fondamentale tra i casi citati e l’accusa fatta a Trump. Sia Benjamin Netanyahu che Silvio Berlusconi sono stati incriminati mentre erano ancora in carica, cosa che il sistema americano non ha ancora fatto con un Presidente in carica.

Inoltre, Netanyahu e Berlusconi hanno sfidato le loro incriminazioni e, nonostante ciò, entrambi sono tornati in carica. Netanyahu è di nuovo il Primo Ministro di Israele, nonostante i molteplici procedimenti per corruzione in corso contro di lui presso il Tribunale distrettuale di Gerusalemme. Berlusconi, oggi 86enne e poco in salute, detiene un seggio al Senato, è leader di un partito di destra ed è uno dei kingmaker della politica italiana.

L’idea che un’accusa infamante sia una condanna a morte politica appartiene a un’epoca singolare che usava mezzi più diretti. Le accuse e le condanne non sono certo un ostacolo al ritorno in politica nelle “democrazie sviluppate” di oggi. Si possono aggiungere a questa lista l’argentina Cristina Fernández de Kirchner e il brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, entrambi tornati in carica nonostante le condanne penali.

L’ex Presidente Donald Trump siede al tavolo della difesa con il suo team legale, aprile 2023. Seth Wenig /AP

Trump può ancora usare molti trucchi dal manuale di Bibi e Berlusconi per rimanere in gioco. E li sta già usando. E sebbene il contesto politico di ogni Paese sia unico, le regole per affrontare un’accusa sono le stesse. Ecco le sette tattiche di base per i politici determinati a battere i procuratori, tutte già utilizzate da Trump.

Caccia alle streghe: Gli investigatori e i procuratori che stanno mettendo insieme il caso non sono onesti funzionari pubblici, ma una congrega di imbroglioni politicamente motivati, che insieme ai rivali politici e ai media ostili e bugiardi sono impegnati in una ‘caccia alle streghe’ per sovvertire la volontà del popolo.

Usare le accuse: Non cercare di minimizzare le accuse che ti fanno. Ripetile e ridicolizzale come prova di quanto i poteri oscuri dello stato profondo siano disposti a fare per abbattere il Campione del Popolo. Non tutti ti crederanno, ma un numero sufficiente di persone ti permetterà di restare in sella.

Difendere la democrazia: L’unica ragione per l’incriminazione è che coloro che la stanno promovendo sanno che non puoi essere battuto alle urne (per dire questo è necessaria un’interpretazione un po’ creativa dei risultati elettorali) e quindi stanno cercando di utilizzare mezzi non democratici per privare il popolo della sua vera scelta.

Applicazione selettiva: Per dimostrare la tua tesi, riesuma e ingigantisci accuse apparentemente simili contro politici rivali, per dimostrare che loro sono stati lasciati liberi dai procuratori e dai media corrotti.

Vero leader: Per consolidare la tua base e scoraggiare i potenziali sfidanti, costruisci una narrazione secondo cui il suo schieramento politico non ha altri leader seri che possano vincere le elezioni; quindi un’incriminazione per illeciti personali è in realtà un’aggressione alla “maggioranza” della popolazione che condivide le tue convinzioni politiche. Questo è spesso il passo più cruciale. Netanyahu è riuscito a soffocare qualsiasi rivale di leadership all’interno del suo stesso partito Likud. Boris Johnson, l’ex primo ministro britannico, ha giocato secondo tutte queste regole, ma ha perso il sostegno dei conservatori e non ha potuto continuare.

Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu in un tribunale di Tel Aviv per testimoniare, aprile 2023. Tomer Appelbaum

Temporeggiare: Le accuse sono sempre dannose quando vengono alla luce, ma con il passare del tempo, molti cittadini si annoiano e si stancano di sentire i dettagli. Lottare ad ogni passo del processo legale favorisce la sensazione di essere perseguiti per inezie insignificanti e che tutto ciò sia una perdita di tempo e di risorse pubbliche.

Non cedere mai di un centimetro: Dimettersi finché non viene fuori la verità completa è cosa da perdenti. Anche i patteggiamenti lo sono. Il potere può essere usato per intimidire i procuratori e sovvertire il processo. Mantenere la carica a prescindere da tutto e, se si perdono le elezioni o si è costretti ad andarsene, continuare a cercare di tornare.

Giocare secondo queste regole è ciò che ha permesso a Netanyahu e Berlusconi di tornare più volte, ed è ora la tabella di marcia di Trump, sia per la rielezione che per rimanere fuori dal carcere. La dichiarazione di dimissioni rilasciata venerdì da Johnson, che è sotto inchiesta da parte di una commissione parlamentare per aver mentito alla Camera dei Comuni riguardo alla sua violazione della legge sull’isolamento durante il COVID-19, è stato un altro esempio dello stesso manuale.

Johnson ha chiarito nella sua dichiarazione che è stato costretto a lasciare il Parlamento “almeno per ora”, ma che lo ha fatto solo perché sapeva che stava per essere costretto a lasciare il Parlamento da “un tribunale fittizio”. Sta già lanciando la sua campagna di ritorno, ma avendo perso il suo partito, riprendersi il paese sarà molto più difficile.

L’unica cosa che conta per un populista politico che combatte contro un’indagine e un’incriminazione non è la sostanza delle accuse, ma quante persone riescono a dubitare di queste accuse e a credere che la vittima sia il politico.

Se riesci a convincere un numero sufficiente di persone che si tratta di una caccia alle streghe, il tribunale dell’opinione pubblica sarà più forte del sistema giudiziario vero e proprio. Costringerà il tuo stesso partito a rimanere dietro di te. Berlusconi e Bibi dimostrano che si può fare. Ed è troppo presto per scommettere che Trump non ci riuscirà.

https://www.haaretz.com/israel-news/2023-06-11/ty-article/.highlight/using-the-bibi-berlusconi-playbook-trump-can-save-himself/00000188-a755-d466-af9b-e7fdf3990000

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.

.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Archivi

Fai una donazione

Fai una donazione tramite Paypal alla nostra associazione:

Fai una donazione ad Asso Pace Palestina

Oppure versate il vostro contributo ad
AssoPace Palestina
Banca BPER Banca S.p.A
IBAN: IT 93M0538774610000035162686

il 5X1000 ad Assopace Palestina

Il prossimo viaggio