Israele continua il suo assalto a Nabi Salah dopo aver sparato alla testa di un bambino

Giu 5, 2023 | Notizie

in Comunicati stampa,

International Solidarity Movement, 4 giugno 2023.   

Nabi Salah, Palestina occupata: Le forze di occupazione israeliane hanno intensificato gli assalti al villaggio palestinese di Nabi Salah, prendendo di mira i civili, tra cui un bambino, con proiettili veri.

Mohammad Tamimi, di due anni e mezzo, ha un proiettile conficcato nel cervello ed è attualmente in condizioni critiche.

Giovedì 1 giugno 2023, le forze di occupazione hanno piazzato un posto di blocco militare all’ingresso del villaggio e hanno impedito alle auto di passare. Hanno costretto alcuni giovani a scendere dalle loro auto e hanno iniziato ad attaccarli fisicamente senza alcun motivo.

Alle 19.30 circa, uno dei soldati di stanza vicino alla torre militare ha sparato a Haitham al-Tamimi, 40 anni, alla spalla e a suo figlio di due anni e mezzo, Mohammed Al Tamimi, alla testa, mentre stavano per salire sulla loro auto. Haitham è stato operato all’ospedale di Ramallah, ma suo figlio, Mohammed, è in condizioni critiche con un proiettile conficcato nel cervello.

Haitham Al Tamimi, operato dopo che le truppe israeliane hanno aperto il fuoco contro di lui e suo figlio

Alle 20.00 circa, una jeep militare ha fatto irruzione nel villaggio e ha iniziato a sparare proiettili veri direttamente contro le case, rompendo le finestre di alcune abitazioni. Come risultato, Wissam Al-Tamimi, 17 anni, mentre si trovava sul tetto della casa, è stato ferito alla testa da una ‘bomba di spugna’ che gli ha fratturato il cranio.

Wissam Al Tamimi, 17 anni, è stato colpito alla testa da una cosiddetta ‘bomba di spugna’ mentre si trovava sul tetto della sua casa. Ha una frattura del cranio.

In seguito, tre cecchini si sono posizionati sul tetto di uno dei negozi di fronte alle case dei residenti e hanno sparato proiettili vivi e bombe di spugna contro chiunque si muovesse, sia all’interno delle case che sui tetti. Il giornalista e volontario di B’Tselem, Bilal Al-Tamimi, che indossava l’uniforme da giornalista, l’elmetto e lo scudo, è stato ferito da un soldato che ha sparato a distanza ravvicinata una bomba di spugna che gli ha rotto il polso e ha richiesto un intervento chirurgico per un impianto di platino. La casa del giornalista Bilal Al-Tamimi ha continuato ad essere bersagliata con proiettili veri, gas lacrimogeni e bombe spugna; a causa di tutto questo sua madre, affetta da insufficienza renale, è morta soffocata.

Il giornalista e difensore dei diritti umani Bilal Al Tamimi che è stato operato dopo che forze di occupazione gli hanno rotto il polso con un cosiddetto proiettile di spugna

Venerdì 2 giugno, intorno alle 16.30, Noura Al-Tamimi è stata colpita allo stomaco da un proiettile di spugna, che le ha causato gravi convulsioni, rendendo necessario il trasporto in ospedale. Kafa Al-Tamimi, incinta di sette mesi, è morta soffocata dal gas dopo che un candelotto di gas lacrimogeno ha rotto il vetro della finestra della sua camera da letto.

Molti residenti del villaggio, tra cui bambini, donne e anziani, sono stati trattenuti fuori dalle loro case e non hanno avuto il permesso di rientrare fino al ritiro delle forze di occupazione all’alba.

Nella notte di sabato 3 giugno 2023, l’esercito di occupazione ha invaso il villaggio, entrando ancora una volta nelle case, I soldati dell’occupazione hanno prelevato un giovane dalla sua casa, lo hanno picchiato e poi rilasciato. Questa mattina i bambini di Nabi Salah sono andati a scuola per sostenere gli esami finali, dopo un’altra notte insonne.

Manal Tamimi di Nabi Saleh ha dichiarato: “L’incitamento per questo attacco deriva dai ripetuti tentativi dei coloni di intimidire gli abitanti del villaggio, con l’ultimo incidente avvenuto proprio la settimana scorsa. Alla luce di questi eventi sconvolgenti, chiediamo con urgenza alla comunità internazionale di garantire la protezione di questo piccolo villaggio, la cui popolazione non supera le 650 persone. È indispensabile che il diritto umanitario internazionale e i trattati internazionali siano rispettati e che si agisca immediatamente per fermare i ripetuti attacchi da parte delle forze di occupazione e dei coloni. Solo nell’ultimo decennio, queste aggressioni hanno tragicamente portato al martirio di cinque giovani del villaggio.”

Haitham e Mohammed Al Tamimi, alcuni giorni prima che le forze di occupazione israeliane li uccidessero.

Haitham e Mohammed Al Tamimi, alcuni giorni prima che le forze di occupazione israeliane li uccidessero.

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.

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