Comunicato stampa dell’ECCP: l’UE compie il primo passo per proteggersi dai dispositivi spia israeliani

Giu 5, 2023 | Notizie

di European Cluster Collaboration Platform (ECCP),

Comunicato stampa ECCP, 5 giugno 2023.

La Commissione d’Inchiesta PEGA sull’uso degli spyware [dispositivi spia] ha pubblicato le sue raccomandazioni finali il 22 maggio 2023. Questa commissione del Parlamento Europeo è stata incaricata di indagare sulle violazioni commesse dai software spia all’interno dell’Unione Europea.

All’indomani dello scandalo Pegasus, l’ECCP ha incaricato la Commissione PEGA di indagare sui tre punti seguenti:

– La tecnologia spyware è pericolosa e lo scambio commerciale di informazioni vulnerabili conferisce un potere inarrestabile nelle mani di chiunque acquisti la tecnologia. Persino le forze dell’ordine possono utilizzare impunemente spyware e superare i limiti imposti dalle ordinanze dei tribunali in materia di sorveglianza, senza lasciare alcuna traccia.

– Tutte le aziende di spyware che attualmente operano nell’UE sono aziende israeliane, due delle quali hanno trasferito la loro sede nell’UE per trarre vantaggio dalla mancata regolamentazione europea. Il settore dello spyware israeliano è stato favorito dal Governo israeliano, che ha concesso il permesso a queste aziende, create e dirette da ex ufficiali dell’intelligence israeliana, di vendere spyware per ottenere vantaggi diplomatici per il Governo israeliano o per trarre profitto dalla vendita al miglior offerente di spyware pericolosi.

– Le aziende israeliane di spyware vendono un prodotto che è stato testato sui Palestinesi nel corso dell’occupazione israeliana, per le politiche di apartheid e per l’oppressione delle organizzazioni della società civile. Le false accuse di terrorismo alle ONG sono state giustificate da “prove” raccolte, tra gli altri mezzi, da spyware che si sono poi rivelate falsificate.

L’ECCP desidera applaudire il Comitato PEGA per aver incluso tutti e tre i punti nelle sue raccomandazioni finali.

L’oppressione e lo spionaggio israeliano non danneggiano solo i Palestinesi, ma vengono comprati da regimi autoritari, politici corrotti e persino ricchi uomini d’affari e utilizzati contro cittadini europei. Il comitato PEGA riconosce l’esistenza di questo percorso che va dall’oppressione dei Palestinesi all’oppressione degli Europei e si è espresso con voce forte e chiara contro la proliferazione di queste violazioni.

Nel frattempo, la Direzione del Commercio dell’Unione Europea sta pianificando la pubblicazione di nuovi regolamenti sull’esportazione di spyware (che chiama “articoli di sorveglianza informatica a doppio uso”). La Direzione accetta i commenti del pubblico (in Europa e non solo) fino al 9 giugno.

Si può comunicare alla Direzione del Commercio che si ritiene che lo spyware non debba essere esportato a scopo di lucro nel resto del mondo e che le aziende israeliane di spyware non debbano essere autorizzate a utilizzare l’UE come trampolino di lancio per vendere la loro tecnologia. Per dettagli, vedere a:  https://bdsmovement.net/Now-Is-The-Time-To-Stop-Spyware-Profiteering

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

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