Israele tratta i territori palestinesi come colonie, dice la Relatrice dell’ONU

Mag 13, 2023 | Notizie

di Patrick Wintour,  

The Guardian, 12 maggio 2023.   

Francesca Albanese afferma che Israele mantiene l’occupazione per ottenere quanta più terra possibile per il popolo ebraico.

Un giovane protesta vicino al confine tra Israele e Gaza, a est del campo profughi di Jabalia, all’inizio di quest’anno. AFP/Getty

Israele tratta i territori palestinesi come sue colonie, ha dichiarato la Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui Diritti Umani nei Territori Occupati, nella sua prima visita a Londra dopo la sua nomina lo scorso anno.

Francesca Albanese, avvocato e accademica italiana per i diritti umani, è stata invitata a dimettersi da ministri del governo israeliano, come Amichai Chikli, che l’hanno accusata di “sputare odio e antisemitismo”, mentre i gruppi sionisti l’hanno definita di parte.

I sostenitori di Albanese hanno a loro volta invitato gli alti funzionari delle Nazioni Unite che l’hanno nominata l’anno scorso a fare di più per difenderla. Albanese ha definito gli attacchi come “intimidazioni, né più né meno”, ma sostiene che saranno efficaci come “cani che abbaiano agli aerei”.

Francesca Albanese ha dichiarato che la responsabilità del Regno Unito è ancora più ampia se si considera che è stato una potenza coloniale in Palestina.  Sipa US/Alamy

Francesca Albanese ha dichiarato che la responsabilità del Regno Unito è ancora più ampia se si considera che è stato una potenza coloniale in Palestina.  Sipa US/Alamy

Esponendo il suo punto di vista sulla questione palestinese, Albanese ha detto: “Per me l’apartheid è un sintomo e una conseguenza delle ambizioni territoriali che Israele ha per la terra di ciò che resta di una Palestina accerchiata… La causa sono le colonie. Israele è una potenza coloniale che mantiene l’occupazione per ottenere quanta più terra possibile per i soli ebrei. Ed è questo che porta alle numerose violazioni del diritto internazionale”.

Albanese ha aggiunto: “Se gli stati sono davvero impegnati nella soluzione dei due Stati, come sembra essere il Regno Unito (retoricamente a mio avviso, come tutti gli altri Stati occidentali), dovrebbero assicurarsi che la condotta di Israele sia allineata con la possibilità di avere uno Stato palestinese, il che significa sovranità da un punto di vista politico, economico, culturale. Il diritto all’autodeterminazione dovrebbe essere il punto di partenza.”

“Gli Stati membri devono smettere di commentare le violazioni qui o là, o l’escalation della violenza, poiché la violenza nei territori palestinesi occupati è ciclica, non è qualcosa che esplode accidentalmente. C’è solo un modo per risolvere il problema, ed è quello di assicurarsi che Israele rispetti il diritto internazionale”.

Albanese visiterà l’ambasciata palestinese a Londra per commemorare la Nakba (catastrofe in arabo, che si riferisce al violento sfollamento dei palestinesi nel periodo 1947-1949). Incontrerà anche parlamentari e gruppi progressisti ebraici e consulterà gli accademici. Quest’anno, per la prima volta nella sua storia, le Nazioni Unite celebrano formalmente la Nakba.

Albanese è stata accusata da alcuni gruppi israeliani di equiparare la Nakba all’Olocausto, accusa che ha negato. “Così come l’Olocausto è stato un momento determinante nella vita collettiva del popolo ebraico, lo è anche la Nakba, per il popolo palestinese”, ha detto. “Quindi non ho detto che sono uguali, semplicemente perché non lo sono. Perché dovremmo paragonare due tragedie?”.

Ha anche negato di aver mai detto che Israele non ha diritto all’autodifesa. “Israele ha il diritto di difendere se stesso, i suoi cittadini, il suo territorio (a parte fatto che non ha definito i suoi confini), ma non può giustificare l’occupazione in nome dell’autodifesa, o l’orrore che impone ai palestinesi in nome dell’autodifesa”, ha affermato.

Il suo primo rapporto sul diritto all’autodeterminazione palestinese è stato presentato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Ad esso seguirà un rapporto al Consiglio per i Diritti Umani sulla privazione della libertà attraverso quello che l’autrice descrive come “l’arresto sistematico di palestinesi per motivi di sicurezza e ordine pubblico”.

Albanese ha affermato che “una tragica caratteristica” dell’impegno occidentale in Medio Oriente è stata l’incapacità di sostenere la legge senza usare due pesi e due misure, e questo vale in particolare per il Regno Unito, che era una potenza coloniale in Palestina.

“La responsabilità del Regno Unito è maggiore se si considera la sua eredità storica nell’area”, ha dichiarato. “Il Regno Unito non sembra essere attivo su questa agenda, ad esempio riguardo al rispetto del diritto internazionale. È ora che ci sia un cambio di paradigma sulla questione della Palestina”.

https://www.theguardian.com/world/2023/may/12/israel-treats-palestinian-territories-like-colonies-says-un-rapporteur

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.

.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Archivi

Fai una donazione

Fai una donazione tramite Paypal alla nostra associazione:

Fai una donazione ad Asso Pace Palestina

Oppure versate il vostro contributo ad
AssoPace Palestina
Banca BPER Banca S.p.A
IBAN: IT 93M0538774610000035162686

il 5X1000 ad Assopace Palestina

Il prossimo viaggio