15 maggio- Commemorazione del 75° anniversario della Nakba presso la sede delle Nazioni Unite a New York

United Nation, The question of Palestine

Sede delle Nazioni Unite a New York

Quest’anno ricorre il 75° anniversario dello sfollamento di massa dei palestinesi noto come “Nakba” o “Catastrofe”. Il Comitato delle Nazioni Unite per l’esercizio dei diritti inalienabili del popolo palestinese (CEIRPP) commemorerà il 75° anniversario della Nakba presso la sede delle Nazioni Unite a New York.

Per la prima volta nella storia delle Nazioni Unite, questo anniversario sarà commemorato in base al mandato dell’Assemblea Generale (A/RES/77/23 del 30 novembre 2022).

Il CEIRPP organizzerà una Riunione speciale ad alto livello il 15 maggio 2023, dalle 10.00 alle 12.30 (ora di New York) nella Sala Conferenze 4.

Un evento commemorativo speciale si terrà nella Sala dell’Assemblea Generale la sera dalle 18.00 alle 20.00 (ora di New York). L’evento farà rivivere il viaggio dei palestinesi e mirerà a creare un’esperienza coinvolgente della Nakba attraverso musica dal vivo, foto, video e testimonianze personali. È un’occasione per sottolineare che i nobili obiettivi della giustizia e della pace richiedono il riconoscimento della realtà e della storia della condizione del popolo palestinese e la garanzia dell’adempimento dei suoi diritti inviolabili.

La commemorazione sarà caratterizzata dall’esibizione della cantante palestinese Sanaa Moussa, “ambasciatrice del patrimonio palestinese”.

Una composizione musicale sulla Nakba intitolata “Bright Colors on a Dark Canvas” di Naseem Alatrash, violoncellista e compositore candidato al Grammy Award, accompagnato dalla New York Arabic Orchestra, sarà diretta da Eugene Friesen, quattro volte vincitore del Grammy Award.

Queste performance saranno accompagnate da materiale audiovisivo.

Altri eventi

L’evento “Memorie della Nakba e il suo impatto sui palestinesi”, un dibattito con Nadine Sayegh, autrice del libro “Arance da Jaffa”, si è tenuto a margine della 67a Commissione sullo status delle donne (CSW) ed è stato convocato virtualmente, il 15 marzo 2023, sotto gli auspici del Comitato per l’esercizio dei diritti inviolabili del popolo palestinese (CEIRPP).

Nadine Sayegh ha presentato il suo libro e ha spiegato cosa l’ha spinta a scrivere la storia della sua famiglia. Ha detto che voleva raccontare la storia di suo padre, un “testimone del tempo” e parte dell’ultima generazione che poteva affermare di essere nata in “Palestina”. La storia del libro ha rafforzato l’orgoglio dei discendenti di suo padre di essere palestinesi. L’autrice ha anche letto alcuni estratti del suo libro, che ritraggono la Palestina prima della Nakba come una società moderna, laboriosa, culturalmente ricca e tollerante. I brani letti descrivono anche la convivenza tra religioni diverse a Jaffa e l’orgoglio degli abitanti per il ricco patrimonio della città.

Mostra dell’UNRWA intitolata “Il lungo viaggio dei rifugiati palestinesi”.

I rifugiati palestinesi hanno intrapreso un viaggio epico sin dal loro catastrofico spostamento nel 1948 e rimangono oggi un popolo disperso, ulteriormente sfollato dai conflitti, bloccato e sotto occupazione, emarginato dalle legislazioni nazionali, privato dei diritti e che desidera ardentemente una soluzione al suo esilio e alla sua espropriazione. L’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite creata per portare sviluppo umano e assistenza d’emergenza ai rifugiati palestinesi, è stata al fianco di questi palestinesi in ogni momento della loro vita. I fotografi dell’UNRWA hanno raccontato l’esperienza dei rifugiati palestinesi sin dall’inizio delle operazioni nel 1950. Questo saggio fotografico è un’istantanea dell’ampia mostra di fotografie d’archivio dell’UNRWA inaugurata nel novembre 2013 a Gerusalemme e intitolata “Il lungo viaggio dei rifugiati palestinesi”. Le immagini sono tratte dal magnifico e vasto archivio dell’UNRWA, che nel 2009 è stato iscritto nel Registro della Memoria del Mondo dell’UNESCO, riconoscendone il valore storico. Per vedere il resto della mostra, visitare il sito web dell’UNRWA.

A causa della crescente violenza seguita al fallimento del piano di spartizione e alla fine del Mandato britannico in Palestina, più di 700.000 mila palestinesi fuggono dalla loro terra che sarebbe diventata Israele il 15 maggio 1948. La fuga diventa nota come Nakba, che in arabo significa catastrofe. In questa fotografia, un convoglio di camion trasporta i rifugiati e le loro cose da Gaza a Hebron, in Cisgiordania. © 1949 Archivi ONU Fotografo sconosciuto
1948, Ultimi giorni a Jaffa, 1948. A piedi nudi e spingendo le loro cose in carrozzine e carretti, le famiglie arabe lasciano la città costiera mediterranea di Jaffa. Credito: Foto ONU

https://www.un.org/unispal/nakba75/

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

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