Gli avvocati di un gruppo che critica l’Autorità Palestinese vengono ostacolati dalla stessa AP.

di Omar Shakir,

Human Rights Watch, 13 aprile 2023. 

Nell’agosto del 2022, quando le autorità israeliane fecero irruzione negli uffici delle organizzazioni della società civile palestinese che avevano precedentemente messo fuori legge e ne ordinarono la chiusura, il Presidente dell’Autorità Palestinese (AP) Mahmoud Abbas condannò le mosse israeliane come “un crimine e una sfacciata aggressione”. Il Primo Ministro dell’Autorità Palestinese Mohammad Shtayyeh fece una visita di solidarietà a uno degli uffici del gruppo e li incoraggiò a continuare il loro lavoro.

L’Autorità Palestinese, tuttavia, il marzo scorso ha rifiutato di rinnovare la registrazione di un’altra rispettata organizzazione legale palestinese: Lawyers for Justice (Avvocati per la Giustizia), che ha rappresentato i palestinesi detenuti dall’AP in Cisgiordania. Un funzionario dell’Autorità Palestinese ha detto al responsabile del gruppo, Mohannad Karaje, che i Servizi Generali di Intelligence dell’Autorità Palestinese stanno bloccando la registrazione, secondo quanto riferito dallo stesso Karaje.

I Servizi di Intelligence dell’AP sostengono che Lawyers for Justice si è impegnata in “attività senza scopo di lucro”, ma ha accettato finanziamenti stranieri, in violazione del suo status di “società civile” secondo la legge dell’Autorità Palestinese. Ma Karaje ha detto a Human Rights Watch che Lawyers for Justice si è registrata come società civile per conformarsi alla legge palestinese, che proibisce agli avvocati di impegnarsi in qualsiasi lavoro al di fuori della rappresentanza legale, compreso il fatto di ricoprire una posizione in una società no-profit. La legge palestinese non vieta inoltre di accettare finanziamenti stranieri, secondo Karaje. La PA non ha mai sollevato questa obiezione prima d’ora, anche se Lawyers for Justice è stata registrata come società civile per più di tre anni.

La mossa della PA di mettere la museruola a Lawyers for Justice riflette una tendenza più ampia della PA a “restringere lo spazio per le organizzazioni della società civile e a potenziare ulteriormente i suoi servizi di sicurezza”, dice Karaje. Human Rights Watch ha documentato come l’Autorità Palestinese, attraverso i suoi Servizi di Intelligence e altre agenzie, arresti sistematicamente critici e oppositori, oltre a torturare coloro che sono detenuti.

Lawyers for Justice ha rappresentato molti di questi detenuti ed è stata uno dei partner più stretti di Human Rights Watch in questo lavoro. Nel luglio 2022, abbiamo presentato insieme un rapporto parallelo al Comitato Contro la Tortura delle Nazioni Unite, in vista della sua revisione della situazione in Palestina.

Karaje ha detto che, senza una registrazione valida, Lawyers for Justice non potrà accedere ai suoi conti bancari e potrebbe vedersi chiudere gli uffici e arrestare il personale. Lawyers for Justice ha fatto appello al Tribunale Amministrativo dell’Alta Corte di Giustizia palestinese.

Finché l’Autorità Palestinese impedirà ai gruppi della società civile di svolgere un lavoro incentrato sugli abusi della stessa AP, i loro appelli a salvaguardare la società civile palestinese e a proteggere i diritti dei palestinesi continueranno a suonare completamente vuoti.

Omar Shakir è Direttore per Israele e Palestina, Divisione Medio Oriente e Nord Africa, di Human Rights Watch.

https://www.hrw.org/news/2023/04/13/palestinian-authority-blocks-registration-rights-group

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

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