La Procuratrice Generale e i capi della polizia israeliana si oppongono all’istituzione di una guardia nazionale agli ordini di Ben-Gvir

Apr 2, 2023 | Notizie

di Josh Breiner, Chen Maanit e Jonathan Lis,

Haaretz, 2 aprile 2023. 

In una lettera inviata al ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir, il Capo della Polizia Shabtai ha avvertito che una guardia nazionale subordinata al ministro potrebbe “danneggiare la sicurezza personale dei cittadini”. Anche la Procuratrice Generale e il capo del servizio di sicurezza Shin Bet si sarebbero opposti al piano.

Il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir e il Capo della Polizia Kobi Shabtai alla cerimonia di inaugurazione di una nuova stazione di polizia a Kerem Shalom, il mese scorso. Eliyahu Hershkovitz

Il commissario della polizia israeliana Kobi Shabtai ha messo in guardia il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir dalla creazione di una guardia nazionale subordinata al ministro stesso.

In una lettera inviata a Ben-Gvir la scorsa settimana, Shabtai ha definito la mossa “inutile, con costi estremamente elevati e che potrebbe danneggiare la sicurezza personale dei cittadini”. Secondo il capo della polizia, non c’è alcuna necessità di istituire questo nuovo organismo, che potrebbe addirittura “causare gravi danni ai sistemi di sicurezza interna del Paese”.

Shabtai ha chiesto a Ben Gvir di non prendere la decisione sulla creazione della nuova forza senza convocare il gabinetto di sicurezza e ha chiesto di partecipare alla riunione del gabinetto per presentare la sua posizione.

Oltre al capo della polizia, anche il capo del servizio di sicurezza Shin Bet ha espresso la sua disapprovazione per la proposta. Secondo fonti dell’establishment della sicurezza, Ronen Bar ha espresso la sua opposizione in conversazioni riservate, sostenendo che “non è possibile che due forze di polizia operino sul campo nello stesso luogo”. In risposta a questo rapporto, lo Shin Bet ha dichiarato che la sua posizione sull’argomento “sarà consegnata ai responsabili delle decisioni”.

Haaretz ha inoltre appreso che la Procuratrice Generale di Israele, Gali Baharav-Miara, nel suo parere finale sull’argomento, che sarà pubblicato domenica, dovrebbe evidenziare significative difficoltà legali nell’istituzione di una guardia nazionale sotto il ministro Ben-Gvir. Secondo quanto riferito, il Ministero della Sicurezza Nazionale starebbe facendo degli sforzi per adattare la sua proposta al fine di affrontare queste difficoltà legali. In risposta a queste notizie, l’ufficio di Ben-Gvir ha dichiarato che “Bahrav-Miara non capisce qual è il suo ruolo di consulente” e che “la Guardia Nazionale deve essere costituita per ripristinare la sicurezza nelle strade”.

La proposta di Ben-Gvir di istituire una guardia nazionale sarà discussa domenica durante la riunione settimanale del gabinetto. Per finanziare la guardia nazionale, il governo dovrà approvare una spesa di circa un miliardo di shekel (circa 280 milioni di dollari).

Secondo il piano di Ben-Gvir, nei prossimi due anni saranno reclutati circa 1.800 nuovi agenti di polizia, per un costo di 1,4 miliardi di shekel (circa 400 milioni di dollari) all’anno. Oltre agli agenti già in servizio, il totale delle truppe della Guardia Nazionale sarà compreso tra 2.500 e 3.000 unità. Ben-Gvir ha dichiarato che il budget è già stato assicurato. Il personale della Guardia avrà gli stessi poteri degli ufficiali di polizia.

I funzionari della sicurezza affermano che uno dei principali candidati a guidare la guardia nazionale è il colonnello (in pensione) Avinoam Emuna, ex comandante dell’unità Maglan dell’IDF, che ha recentemente deciso di ritirarsi dall’esercito dopo aver capito che non gli sarebbe stato affidato il comando della Brigata Paracadutisti.

Prima di entrare nella Striscia di Gaza durante un’operazione dell’IDF, Emuna è stato filmato mentre diceva ai suoi soldati di “ucciderli mentre scappano”, riferendosi apparentemente ai militanti palestinesi nella Striscia. Durante il suo incarico di comandante di alto livello nelle Alture del Golan, Emuna ha chiesto che un soldato maschio fungesse da suo portavoce, e non una soldatessa, richiesta che è stata approvata dall’IDF.

Nel corso di un’intervista rilasciata sabato al Channel 13 di Israele, Ben-Gvir ha difeso la decisione di istituire una guardia nazionale e ha respinto le affermazioni secondo cui essa sarebbe diventata la sua personale forza di polizia.

Parlando di coloro che vorrebbe vedere arruolati nella Guardia Nazionale, Ben-Gvir ha citato specificamente La Familia, il club razzista di tifosi della squadra di calcio Beitar Jerusalem, e ha detto che tra loro si possono trovare “ufficiali e persone etiche”.

La scorsa settimana il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha accettato la richiesta di Otzma Yehudit [il partito di Ben-Gvir] di istituire la Guardia Nazionale in cambio dell’assenso del partito a rinviare la ristrutturazione giudiziaria a dopo la pausa della Knesset. Le firme di Netanyahu e Ben-Gvir appaiono su un documento di impegno pubblicato da Otzma Yehudit per la creazione del nuovo corpo.

https://www.haaretz.com/israel-news/2023-04-02/ty-article/.premium/israels-police-chief-to-far-right-minister-unnecessary-to-establish-national-guard/00000187-4063-d14d-abb7-60e3b1ef0000?utm_source=App_Share&utm_medium=iOS_Native

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.

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