Alle dichiarazioni del Segretario di Stato USA Antony Blinken è seguito a ruota, e praticamente con identiche parole, il comunicato congiunto con i paesi europei. Riportiamo di seguito i due testi di “ferma opposizione” (?) alle politiche israeliane.
Sull’annuncio di legalizzazione di insediamenti e avamposti israeliani
Dichiarazione per la Stampa
di Antony J. Blinken, Segretario di Stato USA
13 febbraio 2023
Siamo profondamente turbati dalla decisione di ieri di Israele di promuovere, secondo quanto riferito, quasi 10.000 unità di insediamento e di avviare un processo di legalizzazione retroattiva di nove avamposti in Cisgiordania, precedentemente illegali secondo la legge israeliana. Come le precedenti amministrazioni, sia democratiche che repubblicane, ci opponiamo fermamente a queste misure unilaterali, che esacerbano le tensioni e minano le prospettive di una soluzione negoziata a due-stati.
Come ho dichiarato in precedenza, tutto ciò che ci allontana dalla visione di due Stati per due Popoli è dannoso per la sicurezza a lungo termine di Israele, per la sua identità di Stato ebraico e democratico e per la nostra visione di uguali misure di sicurezza, libertà, prosperità e dignità per israeliani e palestinesi. Chiediamo a tutte le parti di evitare ulteriori azioni che possano aggravare ulteriormente le tensioni nella regione e di adottare misure pratiche che possano migliorare il benessere del popolo palestinese.
https://www.state.gov/israeli-settlement-and-outpost-legalization-announcement/
Dichiarazione congiunta a seguito dell’annuncio di ulteriori insediamenti nei Territori Palestinesi Occupati
Comunicato Ministero Affari Esteri Italiano
14 Febbraio 2023
Noi – i Ministri degli Affari Esteri di Francia, Germania e Italia, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri del Regno Unito, e il Segretario di Stato degli Stati Uniti – esprimiamo profondo turbamento per l’annuncio del governo israeliano di promuovere circa 10.000 unità di insediamento e di iniziare il processo di legalizzazione di nove avamposti, precedentemente ritenuti illegali dalla legge israeliana. Ci opponiamo fermamente a questi atti unilaterali che serviranno soltanto a esacerbare le tensioni tra israeliani e palestinesi e a minare gli sforzi verso una soluzione negoziata a due-stati.
Continuiamo a sostenere una pace completa, equa e durevole in Medio Oriente, che dovrà essere raggiunta tramite negoziati diretti tra le parti. Gli israeliani e i palestinesi meritano entrambi di vivere in pace, beneficiando della stessa libertà, sicurezza e prosperità. Riconfermiamo il nostro impegno ad aiutare gli israeliani e i palestinesi a realizzare la visione di uno stato di Israele completamente integrato nel Medio Oriente, che coabiti fianco a fianco con un vitale stato sovrano palestinese. Continuiamo a monitorare da vicino le evoluzioni sul campo che hanno un impatto sulla soluzione dei due-stati e sulla stabilità generale della regione.
Traduzioni a cura di AssoPacePalestina
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