di redazione | 13 Mag 2022 | Medioriente, Primo Piano, Varie
Dal 21 al 23 giugno si terrà a Vienna la Prima Conferenza degli Stati Parti (First Meeting of States Parties, 1MSP) del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (Treaty on the Prohibition of Nuclear Weapons, TPNW), il primo strumento internazionale legalmente vincolante che proibisce l’esistenza delle armi nucleari nella loro totalità, approvato nel 2017 presso le Nazioni Unite ed entrato in vigore a gennaio 2021. Attualmente il Trattato è stato firmato da 86 Paesi e ratificato da 60. L’Italia non è ancora tra questi.
In vista di questo appuntamento, “Italia, Ripensaci” chiede al Governo italiano di partecipare come Stato osservatore e di essere dalla parte giusta della storia. Dalla società civile ai governi, tutti sono chiamati a partecipare alla Conferenza 1MSP per confrontarsi sulla minaccia nucleare e il disarmo.
La Conferenza degli Stati Parti è aperta anche agli Stati che non hanno ancora ratificato il trattato. Per loro potrebbe essere un’occasione per partecipare in qualità di osservatori e riconfermare la disumanità delle armi nucleari. La Svizzera, la Svezia e la Finlandia, che non hanno firmato il TPNW, così come la Norvegia e la Germania, membri della NATO, hanno, ad esempio, già annunciato che parteciperanno alla riunione.
Ora più che mai è necessario che gli Stati dialoghino per scongiurare il rischio di escalation e percorrere la via dell’eliminazione totale delle armi nucleari.
L’Italia non può mancare a questo cruciale appuntamento per dare sostegno a una visione di disarmo nucleare globale. Questo non pregiudicherebbe la sua posizione all’interno della NATO, come dimostrato da Germania e Norvegia che hanno già deciso di partecipare.
L’Italia, dunque, ha la possibilità di prendere una posizione che rispecchi la volontà dei cittadini italiani, come conferma un recente sondaggio secondo il quale la maggioranza dei cittadini italiani ritiene che l’Italia debba firmare il Trattato e che le armi nucleari statunitensi dovrebbero essere rimosse dal territorio italiano.
“Italia, ripensaci” non vuole essere uno slogan passivo o tanto meno un atto di giudizio negativo sull’operato delle istituzioni e della politica internazionale italiana. Al contrario, rappresenta un appello proattivo verso istituzioni e rappresentanti italiani per promuovere una visione equilibrata e chiara di sicurezza umana in Italia.
COME PUOI AIUTARCI
Il 21 maggio, a un mese dalla Conferenza, Senzatomica e Rete Italiana Pace e Disarmo vogliono diffondere l’importanza di questo evento attraverso la campagna di comunicazione “#ItaliaRipensaci Vieni a Vienna”. Chiediamo a ogni persona di manifestare il suo supporto condividendo con creatività il messaggio sui social media taggando Senzatomica e Rete Italiana Pace e Disarmo, mantenendo sempre un profondo rispetto per le persone e per l’ambiente.
Il contributo di ogni singolo individuo sarà un mezzo fondamentale per raggiungere il più vasto numero di persone e far sentire tutti e tutte protagonisti della Conferenza e del vasto movimento per il disarmo nucleare. Invitiamo ogni persona a compiere un primo passo per prendersi la responsabilità affinché anche l’Italia possa bandire le armi nucleari e la loro minaccia dal mondo.
Desideriamo, infatti, sottolineare come l’adozione del TPNW rappresenti il significativo risultato dell’impegno della società civile internazionale, degli hibakusha, degli scienziati, delle organizzazioni religiose e delle persone comuni, e che proprio a esse è affidato il prezioso compito di sostenere e diffondere l’idea di un mondo libero da armi nucleari.
#ItaliaRipensaci #VieniaVienna
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