da Varie organizzazioni israeliane,
14 maggio 2022.
Alcuni giorni fa, la Corte Suprema israeliana ha emesso una sentenza che apre la strada al trasferimento forzato degli abitanti di Masafer Yatta (le abitazioni intorno a Yatta) dalle terre in cui abitano da decenni. La sentenza si avvale cinicamente di una dichiarazione militare tendenziosa secondo cui quell’area sarebbe una “zona di tiro” ed è colpevole di vergognosi errori nell’interpretazione e nell’applicazione della legge internazionale; ignora inoltre le condizioni di persone che vivono in grave povertà sotto occupazione e chiude ostinatamente gli occhi di fronte alla netta discriminazione che viene fatta rispetto agli insediamenti ebraici nella zona dove l’esercito ha accettato di non fare esercitazioni con armi vere, permettendo così il normale svolgersi della vita. Questa sentenza viola i valori basilari della democrazia e dell’umanità e rappresenta un passo ulteriore nel degrado di Israele – e ora anche della sua più alta corte– ad una condizione che nessuna persona di coscienza potrebbe accettare. Andare fino in fondo con questa sentenza spingerà sempre più palestinesi sulla strada della disperazione.
Facciamo appello alle autorità dello stato e dell’esercito perché annullino la dichiarazione di una zona di tiro nell’area di Masafer Yatta ed eliminino il pericolo imminente che minaccia i palestinesi che vivono nella zona; facciamo appello alla Corte perché trovi un modo per correggere questa vergognosa sentenza; dichiariamo infine che non ci arrenderemo ad una situazione in cui lo stato di Israele trasferisce con la forza centinaia e migliaia di palestinesi innocenti dalle loro case e che ci batteremo senza sosta contro questa decisione.
Organizzazioni firmatarie:
The Joint Democratic Initiative
Yesh Din
Your Neighbor as Yourself
Breaking the Silence
Mothers Against Violence
Israeli Palestinian Bereaved Families for Peace
Combatants for Peace
Looking the Occupation in the Eye
PWG
Activists of the Jordan Valley
Machsom Watch
Land for All
New Israel Fund
Ir Amim
Peace NGO Forum
Torat Tzedek
Traduzione a cura di AssoPacePalestina
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