I sindaci di Bologna e Palermo si ritirano da un vertice volto a difendere Israele dalle critiche

Comunicato stampa,
15 marzo 2021.

I sindaci Virginio Merola di Bologna e Leoluca Orlando di Palermo hanno ritirato la loro partecipazione ad un incontro internazionale tra sindaci volto a difendere Israele dalle critiche alle sue violazioni dei diritti umani dei palestinesi e del diritto internazionale.

L’incontro, che si terrà martedì 16 marzo, si propone formalmente di contribuire a “sradicare l’odio e i pregiudizi nelle nostre città”. Invece, come hanno scritto in una lettera aperta 14 organizzazioni ebraiche internazionali, l’incontro ha lo scopo di promuovere la fraudolenta e ampiamente criticata “definizione” dell’antisemitismo dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA), la quale include diversi esempi (7 su 11) che equiparano falsamente la critica di Israele all’odio antiebraico.

Le organizzazioni ebraiche, tra cui Jewish Voice for Peace, con oltre 70 sezioni negli Stati Uniti, hanno invitato i sindaci a non partecipare e invece ad “unirsi alla lotta collettiva contro il razzismo, l’antisemitismo e l’islamofobia”.

Fanno notare le organizzazioni ebraiche che la definizione promossa dall’IHRA viene utilizzata per impedire le iniziativedi molte realtà “che si oppongono risolutamente alle violazioni dei diritti umani di Israele” e che, come per qualsiasi altro paese “le azioni di Israele possono e devono essere criticate”. Sempre più spesso, la definizione IHRA viene impiegata nel tentativo di fermare il crescente movimento nonviolento a guida palestinese per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) per i diritti dei palestinesi.

Tra i promotori dell’incontro figura il Ministero degli Affari Esteri israeliano.

Delle tre sessioni dell’incontro, una, dove era previsto l’intervento del Sindaco Merola, è dedicata proprio alla controversa definizione IHRA.

Nella sessione plenaria, dove sarebbe intervenuto il Sindaco Orlando, prenderà parola il sindaco di Modiin-Maccabim-Reut, cittadina israeliana costruita parzialmente sui Territori palestinesi occupati in violazione del diritto internazionale.

Ringraziando i sindaci, Moni Ovadia ha affermato:

“Nessuna definizione capziosa e strumentale di antisemitismo potrà fare chiudere gli occhi sulla politica di apartheid e di sistematica oppressione praticata dal governo israeliano contro il popolo palestinese e sul silenzio di gran parte della comunità internazionale. Chi ritiene il diritto all’autodeterminazione di ogni popolo inviolabile, sa esprimerlo con coraggio e determinazione come sanno fare anche molti ebrei e israeliani.”

Luisa Morgantini, già Vice Presidente del Parlamento Europeo e presidente AssoPace Palestina, ha commentato:

“I Sindaci Merola e Orlando hanno sempre espresso il loro impegno contro ogni forma di antisemitismo, per loro il “mai più” non sono parole, ma un modo di essere. Per questo sono al fianco di chi subisce ogni forma di abuso, credono nella inviolabilità dei diritti umani e della legalità internazionale, così come credono in essi le organizzazioni di ebrei che hanno invitato i sindaci a non prestarsi a strumentalizzazioni come quelle di equiparare le critiche allo Stato di Israele all’antisemitismo.”

Raffaele Spiga di BDS Italia ha ringraziato i sindaci:

“BDS Italia, organizzazione antirazzista che combatte ogni forma di discriminazione su basi etniche, religiose e civili, e difende i diritti del popolo palestinese, esprime gratitudine e apprezzamento per la decisione dei sindaci di Bologna, Virginio Merola, e di Palermo, Leoluca Orlando, di non partecipare all’iniziativa. I sindaci hanno saputo ascoltare e rispondere con coerenza e principi nell’idea che tutti i popoli del mondo che soffrono di oppressione e repressione meritano la nostra solidarietà. Chi crede davvero nella lotta contro il razzismo, incluso l’antisemitismo, non starà a guardare quando viene strumentalizzata per proteggere l’impunità di Israele mentre impone l’apartheid sul popolo palestinese.”

Ormai sono in molti ad opporsi alla strumentale adozione delle definizione IHRA, tra cui intellettuali ebraiciaccademici israeliani, molti dei quali hanno perso familiari nell’Olocausto, il Senato Accademico dell’University College London, intellettuali Palestinesi e altri arabi, il direttore del Pears Institute for the Study of Antisemitism40 organizzazioni ebraiche, e perfino il principale autore della definizione Kenneth Stern.

In Italia, intellettuali e artisti come Salvatore Settis, Livio Pepino, Carlo Rovelli, Marco Paolini, Moni Ovadia e Alessandra Farkas hanno firmato una lettera in cui affermano che “[l]a lotta contro l’antisemitismo non deve essere trasformata in uno stratagemma per delegittimare la lotta contro l’oppressione dei palestinesi, la negazione dei loro diritti e la continua occupazione della loro terra”.

Assopace Palestina e BDS Italiariaffermano l’impegno di lottare contro ogni forma di discriminazione, incluso il sistema israeliano di apartheid che opprime milioni di palestinesi, e la propria determinazione nel continuare a promuovere il rispetto per i diritti umani e il diritto internazionale.

Per contatti:

Luisa Morgantini, Assopace Palestina
lmorgantiniassopace@gmail.com

Raffaele Spiga, BDS Italia
bdsitalia@gmail.com

Assopace Palestina
assopacepalestina.org
facebook.com/assopace.palestina
@Pace_Palestina

BDS Italia
Bdsitalia.org
bdsitalia@gmail.com
facebook.com/BDSItalia
@bdsitalia

English text:

Activists outside a meeting of the Labour National Executive Committee in London which is expected to decide on whether to adopt the International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA) definition of anti-Semitism and its examples, which has been the subject of a bitter row within the party over recent months. (Photo by Stefan Rousseau/PA Images via Getty Images)

The Mayors of Bologna and Palermo Withdraw From a Summit Aimed at Shielding Israel From Accountability

15 Marzo 2021

Virginio Merola, Mayor of Bologna, and Leoluca Orlando, Mayor of Palermo, have withdrawn from an international mayors summit aimed at shielding Israel from criticism over its violations of Palestinian human rights and international law.

The meeting, to be held on Tuesday, 16 March, claims to contribute to “eradicate prejudice and hatred from our cities.” Instead, as 14 Jewish organizations from around the world wrote in an open letter, the summit aims to promote the fraudulent and widely criticized International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA) “definition” of antisemitism. Seven out of eleven of the IHRA definition’s examples falsely equate criticism of Israel with anti-Jewish hatred.

Jewish organizations, including Jewish Voice for Peace, with over 70 branches in the United States, have called on mayors not to participate and instead to “join the collective struggle against racism, antisemitism, and Islamophobia.”

The Jewish organizations note that the definition promoted by the IHRA is being used “to shut down local initiatives by many communities that are resolutely opposed to Israel’s human rights violations,” and that, just as any other country, “Israel’s actions can and must be criticized.” Increasingly, the IHRA definition is being used in an attempt to stop the growing Palestinian-led nonviolent Boycott, Divestment and Sanctions (BDS) movement for Palestinian rights.

The Israeli Ministry of Foreign Affairs is a key sponsor of the summit.

One of the three panels of the summit, where Mayor Merola was scheduled to speak, is in fact dedicated to the controversial IHRA definition.

The mayor of Modiin-Maccabim-Reut, an Israeli town partially built on the Occupied Palestinian Territory in violation of international law, will speak in the plenary session where Mayor Orlando was scheduled to speak.

Thanking the mayors, prominent Jewish Italian playwright and actor Moni Ovadia said:

“No specious and manipulative definition of antisemitism will succeed in closing our eyes to the policy of apartheid and the systematic oppression practiced by the Israeli government against the Palestinian people, with the silence of a large part of the international community. Those who believe that every people’s right to self-determination is inviolable know to express it with courage and determination, just as many Jews and Israelis do.”

Luisa Morgantini, former Vice President of European Parliament and President of AssoPace Palestine, commented:

“The Mayors Merola and Orlando have always expressed their commitment against all forms of antisemitism. For them the phrase “never again” is not just words, but a way of life. It is why they stand alongside those who suffer all forms of abuse and they believe in the inviolability of human rights and international legality, just as the Jewish organizations that urged the mayors not to lend themselves to this sham equating criticism of the State of Israel with antisemitism.”

Raffaele Spiga of BDS Italia thanked the mayors, adding:

“BDS Italia, an anti-racist organization that fights all forms of discrimination on ethnic, religious and civil grounds and defends the rights of the Palestinian people, expresses gratitude and appreciation for the decision of the mayors of Bologna, Virginio Merola, and Palermo, Leoluca Orlando, not to participate in the summit. To their credit, the mayors heeded with coherence and principles the notion that all the peoples of the world suffering from oppression and repression deserve our solidarity. Those who truly believe in the fight against racism, including antisemitism, will not stand by when it is abused to protect Israel’s impunity while it imposes a regime of apartheid on the Palestinian people.”

A growing number of people and organizations now oppose the weaponized adoption of the IHRA definition, including Jewish intellectuals, Israeli academics, many of whom lost family members in the Holocaust, the Academic Board of University College London, Palestinian and other Arab intellectuals, the director of the Pears Institute for the Study of Antisemitism, 40 Jewish organizations, and even the lead author of the definition Kenneth Stern.

In Italy, intellectuals and artists such as Salvatore Settis, Livio Pepino, Carlo Rovelli, Marco Paolini, Moni Ovadia and Alessandra Farkas signed a letter in which they state that “the struggle against antisemitism must not be transformed into a ploy to discredit the fight against Israel’s oppression of Palestinians, its denial of their rights and its continuing occupation of their land.”

Assopace Palestine and BDS Italia reaffirm their commitment to fight against all forms of discrimination, including Israel’s system of apartheid that oppresses millions of Palestinians, and their determination to continue to promote respect for human rights and international law.

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