Middle East Monitor, 20 novembre 2020.
Le autorità di occupazione israeliane hanno deciso di sfrattare con la forza 400 Palestinesi, tra cui donne e bambini, dalle loro case nel quartiere di Sheikh Jarrah a Gerusalemme Est.
Lo specialista delle questioni di Gerusalemme, Fakhri Abu Diyab, ha detto al sito di Al-Mugtama che le autorità di occupazione hanno emesso la decisione di evacuare 28 edifici, che ospitano 80 famiglie palestinesi, per consegnarli ai coloni ebrei che a loro volta li convertiranno in caserme militari.
“Le affermazioni israeliane secondo cui la proprietà degli edifici è dei coloni ebrei sono infondate”, ha detto Abu Diyab, spiegando che le famiglie palestinesi vivono in quelle case dal 1956.
“La decisione dell’occupazione israeliana è un crimine e un’aggressione che mira a svuotare la città dei suoi residenti palestinesi e a creare uno sbilanciamento demografico che favorisce i coloni”, ha aggiunto.
L’esercito israeliano ha demolito 176 case palestinesi nella Gerusalemme occupata dall’inizio di quest’anno e ha approvato la costruzione di 17.000 unità residenziali di insediamento nella Città Santa.
Traduzione di Elisabetta Valento – AssoPacePalestina