Il sovrano dichiara che il suo Paese sta considerando tutte le opzioni, inclusa la cancellazione del Trattato di pace Wadi Araba del 1994
di MEE staff, 15 maggio 2020
Il re giordano Abdullah II ha avvertito che il piano del governo israeliano di annettere parti della Cisgiordania occupata potrebbe condurre a un “enorme conflitto” e ha detto che il suo regno sta “considerando tutte le opzioni”, incluso il congelamento o la cancellazione stessa del Trattato di pace con Israele del 1994.
Quando gli è stato chiesto della possibilità di annullare il Trattato Wadi Araba, re Abdullah ha detto alla rivista tedesca Der Spiegel, “Non voglio fare alcuna minaccia e creare un clima di conflitto, ma stiamo considerando tutte le opzioni”.
La Giordania condivide 335 km di confini con Israele e la Cisgiordania, e il suo coordinamento della sicurezza è molto apprezzato dai militari e dai servizi segreti israeliani.
Ci si aspetta che il nuovo governo di coalizione del primo ministero Benjamin Netanyahu vada verso l’imposizione della sovranità sulla Valle del Giordano e sulle colonie illegali israeliane in territorio palestinese, probabilmente con il sostegno degli Stati Uniti.
Le aree soggette ad annessione ammontano a circa un terzo della Cisgiordania e comprendono un tratto di 97 km lungo il confine con la Giordania.
“Concordiamo con molti paesi europei e con la comunità internazionale che la legge del più forte non dovrebbe essere applicata in Medio Oriente”, ha detto re Abdullah, aggiungendo che vede la soluzione dei due Stati come “l’unico modo per andare avanti”.
Re Abdullah si è interrogato sul destino dell’Autorità Palestinese di Ramallah.
“Cosa accadrebbe se l’Autorità Palestinese crollasse? Nella regione ci sarebbero più caos ed estremismo. Se Israele davvero annettesse la Valle della Cisgiordania in luglio, causerebbe un enorme conflitto con il Regno hascemita di Giordania”, ha detto.
A dicembre l’esercito giordano ha condotto un’esercitazione simulando un’invasione straniera proveniente dalle montagne occidentali, dove il regno confina con Israele.
Il re Abdullah e il primo ministro Omar al-Razza, insieme a deputati e alti ufficiali militari, hanno presenziato a “Karameh Swords 2019”, il nome in codice dell’esercitazione, suscitando allarme nei media israeliani in un momento di crescenti tensioni.
La Valle del Giordano della Cisgiordania è ricca di minerali e terreni agricoli ed è un’area altamente strategica che si estende sul confine giordano.
Storicamente i guerriglieri dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) operavano nella Valle del Giordano per lanciare attacchi armati contro le colonie israeliane, prima che l’OLP fosse cacciata dalla Giordania in Libano nel 1972.
Tradotto da Elisabetta Valento – Assopace Palestina