Valerio Rocco Orlando
Dialogue with the Unseen
A cura di Alessandra Pioselli
In collaborazione con
Assopace Palestina, Città Mondo, Mudec, Fondazione Mon Soleil, Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali
Mudec – Museo delle Culture
Spazio delle Culture Khaled al–Asaad
Via Tortona 56 – Milano
Inaugurazione
Giovedì 6 giugno 2019 – ore 18.30
Dal 7 al 16 giugno 2019
Ingresso libero
Mudec – Museo delle Culture di Milano presenta la mostra Dialogue with the Unseen di Valerio Rocco Orlando, a cura di Alessandra Pioselli, che si terrà dal 7 al 16 giugno 2019 nello Spazio delle Culture Khaled al–Asaad.
La mostra propone, nella forma della videoinstallazione a due canali, il film realizzato da Valerio Rocco Orlando in Israele e in Palestina, Dialogue with the Unseen (2014–2019), per la prima volta esposto al pubblico. Completano la mostra due appuntamenti, un laboratorio e un incontro pubblico.
Dialogue with the Unseen (Dialogo con l’Invisibile) è un viaggio spirituale e un pellegrinaggio politico in Terra Santa, una carrellata di conversazioni in presa diretta tra due uomini e una donna palestinesi che, a partire da prospettive personali e inedite, condividono la propria esperienza del divino, della natura e della società.
Sfumature esistenziali, spirituali, filosofiche, politiche modulano il tono dei dialoghi sull’invisibile e sull’invisibilità tra un attore, Saleh Bakri, icona di riferimento della scena cinematografica e teatrale del Medio Oriente, e due giovani autori palestinesi. Attraverso lo sguardo del rapper Eisa Khalifa, rivolto a Nazareth, al tramonto, dal Monte del Precipizio, e la voce concreta della poetessa Asmaa Azaizeh su quel che resta della vecchia Haifa, Dialogue with the Unseen esplora il senso di appartenenza e l’identità culturale di una comunità che resiste.
Il silenzio sostituisce le voci in una delle due proiezioni della videoinstallazione. Saleh Bakri attraversa il paesaggio lunare del deserto israeliano, il cratere di Maktesh Ramon, e la scena, ripetuta in loop, si trasforma in un’immagine ipnotica e metaforica.
Il sodalizio tra Valerio Rocco Orlando e Saleh Bakri nasce nell’estate del 2014, durante l’operazione Protective Edge, a seguito di un incontro in cui i due artisti decidono di scrivere assieme una storia alternativa alla guerra e all’occupazione, attraverso un ritratto della nuova generazione che vive in Israele e in Palestina.
La mostra Dialogue with the Unseen vede la partecipazione di associazioni e di enti che, a vario titolo, sono impegnati a Milano e in Italia nello studio della cultura araba o sono attive in Medio Oriente, e che vi hanno collaborato, con l’obiettivo di coinvolgere studenti e comunità locale in una riflessione aperta sui temi affrontati nel film.
Appuntamenti c/o Mudec – Spazio delle Culture Khaled al–Asaad
Martedì 11 giugno 2019 – ore 15.00–19.00
In occasione della mostra, Valerio Rocco Orlando attiva un laboratorio con gli studenti dei Corsi di Lingua e Cultura Araba di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali dell’Università degli Studi di Milano (prof.sse Letizia Osti e Cristina Dozio), al fine di approfondire il tema dell’invisibilità dal punto di vista filosofico, estetico e culturale.
Giovedì 13 giugno 2019 – ore 18.30
Incontro aperto al pubblico con Saleh Bakri, che sarà per la prima volta a Milano, Valerio Rocco Orlando e Alessandra Pioselli: un dialogo sull’opera, la sua poetica, il contesto e l’esperienza che ha portato alla sua realizzazione. L’incontro si tiene in lingua inglese.
Valerio Rocco Orlando. Dialogue with the Unseen
Inaugurazione: giovedì 6 giugno 2019 ore 18.30
Durata mostra: 7 – 16 giugno 2019
Luogo: Mudec – Museo delle Culture, Via Tortona 56 – Milano
Orari: lun 14.30 – 19.30; mar, mer, ven, dom 9.30 – 19.30; gio, sab 9.30 – 22.30
Ingresso libero
Per informazioni e ufficio stampa:
dialoguewiththeunseen@gmail.com
Biografia autori
Saleh Bakri (Bi’ina, 1977), attore palestinese con cittadinanza israeliana, figlio del noto attore e regista Mohammad Bakri. Nel 2007 esordisce al cinema con La banda, film israeliano che ottiene un successo internazionale. Grazie a quel ruolo gli viene assegnato il premio Ophir e la sua interpretazione viene premiata al Jerusalem Film Festival. Nel 2009 recita ne Il tempo che ci rimane e nel 2011 ne La sorgente dell’amore del regista rumeno Radu Mihaileanu, entrambi in concorso a Cannes. Nel 2013 interpreta il protagonista del film Salvo, premiato a Cannes. Nel 2015 recita al Royal Court Theatre di Londra in Fireworks di Dalia Taha, sulla vita di due famiglie durante l’assedio di Gaza. Nel 2017 vince il premio come migliore attore al Festival Internazionale del Cinema di Dubai per l’interpretazione in Wajib – Invito al matrimonio di Annemarie Jacir.
Valerio Rocco Orlando (Milano, 1978), dopo una laurea in drammaturgia all’Università Cattolica di Milano e un master in regia alla Queen Mary University di Londra, compone articolate installazioni, film e libri che, in bilico tra dialogo corale e ritratto intimista, mettono in scena la relazione tra individuo e comunità, allo scopo di ripensare e riattivare il senso di appartenenza nella società contemporanea. Assumendo l’arte come processo di analisi e conoscenza reciproca, la sua ricerca produce un discorso aperto, plurale e personale, sia dal punto di vista estetico che concettuale, esplorando l’osmosi tra istituzioni, accademie e sfera sociale. Le sue opere sono state esposte in numerosi musei internazionali.