Khan al-Ahmar è una sfida alla sovranità israeliana, dice il parlamentare di destra Smotrich.

Ott 23, 2018 | Notizie

Il parlamentare Bezalel Smotrich del partito Bayit Yehudi ha detto: “Khan al-Ahmar deve essere demolito. Dobbiamo resistere contro il mondo intero.”

di Tovah Lazaroff

The Jerusalem Post, 23 ottobre 2018

I Palestinesi festeggiano dopo la decisione di Israele di rinviare la demolizione del villaggio beduino di Khan al-Ahmar in Cisgiordania.

Il parlamentare Bezalel Smotrich del partito [sionista religioso] Bayit Yehudi (Casa Ebraica) ha detto lunedì mattina che Khan al-Ahmar deve essere il banco di prova della capacità di Israele di respingere la pressione internazionale, anche di fronte alla Corte Penale Internazionale.

“Chi cede a una pressione non fa altro che invitare nuove pressioni,” ha detto Smotrich, ritto su una collina di sabbia sopra il villaggio illegale cisgiordano di pastori beduini a Khan al-Ahmar. All’orizzonte dietro di lui, il sole tramontava sopra le colline di Gerusalemme e la colonia di Ma’aleh Adumim.

“La gente capisce che questa è una prova della nostra sovranità e della nostra capacità di portare avanti i nostri interessi,” ha detto Smotrich.

Sotto a lui, gli abitanti di Khan al-Ahmar si riunivano all’entrata del loro villaggio, appena fuori dalla Route 1, sventolando bandiere palestinesi.

Smotrich è stato uno dei politici di destra che si è opposto all’improvvisa decisione del primo ministro Benjamin Netanyahu e del governo di rinviare la demolizione del villaggio di tende e baracche che ospita 180 membri della tribù beduina Jahalin.

“Ogni giorno che passa con questo avamposto [villaggio] ancora in piedi, noi perdiamo punti riguardo alla nostra capacità di resistere fermamente contro il resto del mondo,” ha detto Smotrich.

Ha spiegato che l’accampamento, situato vicino a Ma’aleh Adumim e sotto Kfar Adumim, sta esattamente al centro delle aspirazioni territoriali sia degli Israeliani che dei Palestinesi.

Il destino di Khan al-Ahmar fa parte di quella contesa territoriale, ha aggiunto.

O Israele avrà una continuità territoriale da Gerusalemme a Ma’aleh Adumim fino al Mar Morto, ha detto Smotrich, oppure l’Autorità Palestinese avrà in quest’area la sua continuità territoriale da Betlemme fino a Gerico e a Ramallah. Se Khan al-Ahmar continuerà ad esistere dov’è, questo li aiuterà a realizzare una tale aspirazione.

L’Unione Europea vuole aiutare in modo unilaterale l’Autorità Palestinese a raggiungere questo obiettivo, ha detto.

“Khan al-Ahmar è diventato un simbolo” di questa battaglia, ha detto Smotrich. “Ma nella misura in cui è un simbolo per loro, è anche un simbolo per noi.”

Smotrich ha chiesto a Netanyahu di resistere alle richieste internazionali di non demolire il villaggio, comprese quelle della Corte Penale Internazionale il cui procuratore ha detto che un atto simile potrebbe essere considerato un crimine di guerra.

“Se qui cediamo alla pressione internazionale, ci sarà solo un aumento delle pressioni,” ha detto Smotrich.

Ha poi fatto presente che cedere renderebbe più difficile per Israele intervenire contro qualunque altra struttura dei Palestinesi o dei Beduini, soprattutto in quest’area dove strutture simili potrebbero soffocare la Route 1, che è la principale arteria di collegamento tra Gerusalemme e il Mar Morto.

“Khan al-Ahmar deve essere demolito. Dobbiamo resistere contro il mondo. Questo è il miglior argomento per respingere la pressione internazionale dell’Europa e degli altri,” ha sostenuto.

Smotrich ha detto di essere venuto di proposito sulla collina vicina a Khan al-Ahmar alle 5 del pomeriggio, invece di esser presente alla seduta della Knesset e votare con la coalizione, proprio per sottolineare l’importanza della situazione. Avrebbe voluto, come ha detto, che altri uomini politici lo seguissero.

Il vice-ministro degli esteri Tzipi Hotovely, che era venuta sulla collina poco prima di lui, aveva detto al Jerusalem Post che la Corte Suprema ha affermato chiaramente che la comunità [di Khan al-Ahmar] è stata costruita illegalmente.

“Dobbiamo rimuovere questa comunità dopo che le abbiamo dato un’alternativa. Il governo israeliano ha investito milioni per creare questa alternativa, e penso che la comunità internazionale farebbe una cosa molto più utile se non usasse i Beduini come uno strumento politico,” ha detto Hotovely. Si riferiva a un progetto di ricollocare la comunità in un nuovo sobborgo della città di Abu Dis chiamato Jahalin West. Khan al-Ahmar ha respinto quel progetto perché il sito è vicino a una discarica di rifiuti.

Si pensa che Israele si stia ora orientando verso un’altra alternativa, avanzata dalla comunità, di ricollocarla a un mezzo chilometro dalla strada, su una terra privata palestinese di cui è proprietaria la città palestinese di Anata.

L’ONG di destra Regavim, che ha chiesto da dieci anni a Israele di rimuovere il villaggio, ha ragguagliato entrambi gli esponenti politici sulla situazione.

Lunedì scorso la Francia ha accolto con favore la decisione israeliana di rinviare la demolizione ed ha esortato a cancellare del tutto la demolizione stessa. Khan al-Ahmar si trova in un’area che è essenziale per la continuità di un futuro stato palestinese ed è quindi vitale per una soluzione a due stati, ha detto la Francia.

https://www.jpost.com//Israel-News/Khan-al-Ahmar-tests-Israeli-sovereignty-Israeli-politician-says-570044

Traduzione di Donato Cioli

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